AgenPress. Vincenzo Voce, sindaco di Crotone, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Sulla situazione covid in Calabria. “Nella nostra provincia non vengono processati nemmeno i tamponi, che vengono mandati a Catanzaro. Eppure questo è fondamentale nel tracciamento, se prima di rintracciare i positivi e i contatti passano 10 giorni è chiaro che il contagio dilaga. Avere questa situazione a distanza di 7 mesi dal primo lockdown è vergognoso, è come se fossimo tornati al punto di partenza. Non possiamo permetterci che i casi positivi abbiano poi complicanze, perché l’ospedale di Crotone ha 30 posti covid tutti pieni, aspettiamo un ospedale da campo ma ancora non c’è. E quanto arriverà voglio vedere come ci si organizzerà col personale sanitario”.
Sulla questione commissario alla sanità. “Da queste parti i momenti bui li abbiamo vissuti, è vero che adesso c’è una particolare concentrazione dei problemi. E’ un periodo difficilissimo, però bisogna rimboccarsi le maniche. Il fatto che si debba trovare necessariamente un commissario che venga dal nord non la capisco. Il dottor Gino Strada è un medico straordinario, potrebbe essere la persona giusta in questo momento di emergenza, ma la Calabria da sempre ha avuto grandi medici. Qui abbiamo tantissimi professionisti che operano in tutto il mondo in tutti i campi. Sono 11 anni che abbiamo commissari, ma se questi ruotano sempre attorno alla politica siamo al punto di partenza”.
Sui danni dell’ultimo alluvione. “Non ci voleva questa emergenza nell’emergenza –ha affermato Voce-. Noi siamo sempre in una situazione abbastanza critica dal punto di vista del lavoro, della sanità, della viabilità e questa bomba d’acqua che ha travolto la città nel fine settimana non ci voleva. Ci sono stati tanti danni, per fortuna non si registrano vittime né dispersi. Cercheremo di uscirne fuori come facciamo sempre, stiamo facendo una raccolta fondi che è oro per chi vive momenti difficili. Le casse di comuni sono sempre povere, soprattutto adesso dopo questi mesi drammatici. La macchina della solidarietà è stata una cosa straordinaria, ci si deve aiutare necessariamente in questo modo”.