AgenPress. “L’Italia ha diritto al 13,46% delle dosi di vaccino che saranno via via distribuiti dall’Europa”. Il Commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, durante l’audizione alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera, ha spiegato che nel piano vaccini è previsto un sistema informativo che prevede alcune fasi fondamentali, che sono la distribuzione e il tracciamento del vaccino.
In tal senso è prevista la prenotazione, l’accettazione e l’erogazione. Ci sarà anche farmacovigilanza, follow up e l’integrazione con i sistemi sanitari nazionali e con le anagrafe vaccinali, che hanno una dimensione regionale.
Il team di somministrazione sarà composto da un medico e quattro infermieri oltre a personale amministrativo e operatori socio sanitari.
“A cavallo tra il secondo e il terzo trimestre del prossimo anno – afferma Arcuri – saremo potenzialmente in condizione di vaccinare la totalità della popolazione”.
In merito all’immunità di gregge, rileva Arcuri, “gli esperti scientifici ci dicono che almeno il 60% dei cittadini dovrà essere vaccinato. Noi auspichiamo che anche grazie a una campagna di comunicazione massiva si possano superare le remore che ci sono, non so bene quanto, rispetto alla ritrosia a sottoporsi al vaccino”.
“Finora l’Italia – annuncia Arcuri – ha ordinato 202 milioni 573mila dosi di vaccino, ad ogni cittadino andranno somministrate due dosi di vaccino a distanza di alcune settimane.
Basteranno dunque per 101 milioni, con la possibilità di vaccinare il totale popolazione e tenere scorta adeguata per richiami vaccinazioni degli anni successivi. Potremo ottenere fino a 28 milioni di dosi nel primo trimestre 2021, 57 milioni nel secondo trimestre 2021, 74 milioni nel terzo trimestre 2021, 35 milioni nel quarto trimestre 2021, 8 milioni nel primo trimestre 2022”.