Nepal. Tigre fotografata per la prima volta a 3.165 metri. Mai così in alto

AgenPress – La tigre del Bengala Panthera tigris tigris , uno dei grandi carnivori più iconici del pianeta, è stata fotografata a un’altitudine di 3.165 metri da una trappola fotografica in una foresta nel distretto di Ilam, nel Nepal orientale. È la più alta elevazione che una tigre sia stata avvistata in Nepal e la primissima prova fotografica di questa specie nelle montagne della regione orientale del paese. Questo avvistamento di tigri nel distretto di Ilam porta il numero totale di specie di gatti nel paesaggio Kangchenjunga (KL) nel Nepal orientale a otto specie tra cui leopardo, leopardo nebuloso, leopardo delle nevi, gatto dorato asiatico, gatto leopardo, gatto della giungla e gatto marmorizzato.

Le fotografie della tigre sono state scattate da una delle venti fototrappole impostate per monitorare dieci panda rossi selvatici dotati di collari satellitari GPS a KL . Nell’ambito di quello studio, finanziato dallo zoo di Rotterdam nei Paesi Bassi, abbiamo utilizzato delle fototrappole per monitorare il movimento dei panda rossi e la loro risposta ai disturbi.

Questo avvistamento della tigre porta a 8 il numero totale di specie di felidi nel paesaggio del Kangchenjungatra: ad oggi vi è stata infatti accertata la presenza del leopardo, oltre a quelle di leopardo nuvoloso, leopardo delle nevi, gatto dorato asiatico, gatto leopardo, gatto della giungla e gatto marmorizzato. L’anno scorso una tigre era stata sorpresa da una foto trappola a 2500 metri nelle montagne nepalesi dell’estremo ovest. “La scoperta di un’altra tigre d’alta quota in Nepal evidenzia la necessità di mappare tutti i potenziali habitat delle tigri lungo la catena montuosa settentrionale dell’Asia meridionale, in quella che è una nuova frontiera per la conservazione della specie”, ha commentato Stuart Chapman, capo Wwf Tigers Alive Initiative. L’associazione segnala in proposito la necessità di “azioni proattive per garantire la protezione delle tigri, anche attraverso il monitoraggio delle specie preda e la sensibilizzazione delle comunità locali e dei funzionari del governo locale, al fine di favorire la coesistenza tra tigre e uomo”. E anche la collaborazione transfrontaliera diventa una parte fondamentale delle iniziative per la conservazione della specie.

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