AgenPress – Sono oltre 1.600, ed esattamente 1.614, le persone fermate dalla polizia nelle proteste contro la detenzione dell’oppositore Alexey Navalny in corso in circa 65 città della Russia: lo sostiene l’ong Ovd-Info sul suo sito web.
La polizia ha fermato anche la moglie del dissidente, Yulia Navalnaya, secondo quanto riporta la testata online Meduza rimandando a una foto pubblicata su Instagram che pare scattata da una camionetta della polizia. “Scusate la cattiva qualità, c’è molta poca luce nel furgoncino”, si legge nel commento alla foto apparentemente scritto dalla donna.
Solidarietà ai manifestanti il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni. “In tutta la Russia, il coraggio delle piazze per la libertà e contro l’arresto di Navalny. Europa è solidarietà”.
“Seguo gli eventi in corso in Russia con preoccupazione. Deploro le detenzioni” dei manifestanti da parte della polizia, “l’uso sproporzionato della forza, l’interruzione delle connessioni Internet e delle reti telefoniche”, scrive su Twitter l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borell. “Lunedì discuteremo i prossimi passi” da intraprendere nei confronti di Mosca “con i ministri degli Esteri degli Stati membri”.
“Puoi trattenere Navalny, sua moglie, o centinaia dei loro sostenitori, ma nemmeno tu sei in grado di mettere l’intera nazione dietro le sbarre”, scrive su Twitter il presidente del Partito Popolare europeo, Donald Tusk, rivolgendosi al presidente russo, Vladimir Putin.