AgenPress. Andrea Romano, deputato del PD, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Su Draghi. “La storia di Mario Draghi è la storia di un grande europeista, di un uomo che ha dato un contributo fondamentale per salvare l’area dell’Euro –ha affermato Romano-. Credo che il contributo di Draghi sarà fondamentale per far uscire l’Italia da questa crisi, ma ricordiamo che siamo una Repubblica parlamentare quindi quello che farà Mario Draghi dipenderà anche dalla maggioranza parlamentare che lo appoggerà. Noi del Pd daremo il nostro contributo allo sforzo di Draghi, naturalmente nel segno del nostro europeismo, della nostra attenzione alle politiche sociali. Io auspico che la maggioranza si possa allargare, penso ad esempio alla parte più moderata del centrodestra, ma dovrà essere sicuramente una maggioranza incardinata nel solco dell’europeismo”.
Sul PD. “Il nostro partito non è avaro di autocritiche, tuttavia credo che il Pd non sia stato fermo sulle proprie gambe durante questa crisi. Noi abbiamo provato ad evitare la crisi, abbiamo utilizzato un metodo costruttivo e non distruttivo. Purtroppo ha prevalso la linea della crisi di governo. Abbiamo lavorato per ricucire, qualcuno ci accusa di essere stati troppo pacifici, ma non può essere considerata una colpa. Ora serve uno sforzo di maggiore saggezza da parte di tutte le forze politiche, accogliendo l’appello del Presidente Mattarella. Se mancassimo anche questa occasione sarebbe distruttivo”.
Confindustria: via i sussidi e il reddito di cittadinanza. “Non ho mai condiviso la polemica di Bonomi contro i sussidi. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, deve essere migliorato ovviamente, ma non ho mai pensato che si dovesse cancellare. Questo governo ha il dovere di spendere bene le risorse europee, è uno scenario completamente diverso da quello del governo Monti”.