AgenPress – Il rover ha toccato il suolo ed è pronto ad aprire una nuova pagina dell’esplorazione spaziale. La missione è infatti destinata a cercare tracce di vita passata e a raccogliere i primi campioni del suolo marziano che nel 2031 saranno portati sulla Terra da una staffetta di missioni nella quale l’Italia ha un ruolo importante.
Poco prima era entrato nell’atmosfera di Marte e aveva affrontato la parte più breve e più difficile della missione con i cosiddetti ‘sette minuti di terrore’ che separavano il rover dal suolo marziano, nei quali il veicolo ha dovuto affrontare temperature altissime protetto da uno scudo termico e poi rallentare notevolmente la velocità.
L’ingresso in orbita è stato seguito dal centro di controllo presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa molto meno affollato del solito per garantire il distanziamento imposto dalla pandemia di Covid-19 e il tradizionale rito della condivisione delle noccioline prima di un arrivo su Marte è stato sostituito da una nocciolina simbolica consumata dal direttore di volo. La discesa, attraverso l’atmosfera, su Marte è stata una manovra molto difficile e rischiosa, tanto che si calcola che solo il 40% dei tentativi fatti finora abbia avuto successo. A 80 secondi dall’ingresso nell’atmosfera Perseverance ha affrontato una temperatura fino a 1.300 gradi protetto da uno scudo termico.