AgenPress. “È paradossale che ancora oggi le lavoratrici della Campania siano discriminate sul piano dell’occupazione perché nascono e vivono in una regione incapace di valorizzarle.
L’Istat certifica che sono state 42mila le donne a perdere il lavoro nel 2020. Il 73 per cento di queste sono madri. Un anno nero che fotografa le conseguenze della pandemia. Ma soprattutto che attesta l’incapacità del governo regionale di attuare politiche a sostegno di madri, mogli e lavoratrici che con coraggio cercano di coniugare al meglio la vita professionale con quella familiare.
Le lavoratrici della Campania non sono donne di serie B e hanno bisogno di incentivi economici e di servizi per l’infanzia adeguati. Oggi in consiglio regionale è cominciato il percorso della proposta di legge sulla promozione della parità retributiva e la valorizzazione dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile. Le donne della nostra regione meritano maggiore dignità. La Lega è al loro fianco, combatterà per raggiungere tale scopo”.
Lo dichiara Severino Nappi, consigliere regionale della Lega e coordinatore della Lega per la Città metropolitana di Napoli.