Unione Naz. Consumatori su inflazione: la classifica delle città e delle regioni più care

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AgenPress. Secondo i dati definitivi di marzo resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione registra un aumento annuo dello 0,8%.

“Prosegue l’effetto carburanti e beni energetici. Per fortuna in aprile la corsa al rialzo di benzina e gasolio si è interrotta come attestano i dati Mise, ma certo a marzo, salendo in un solo mese, rispettivamente, del 4,2% e del 4,4% su febbraio, hanno fatto da molla all’inflazione, trascinando i prezzi dei beni ad alta frequenza di acquisto, passati da +0,1% a +0,7%” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l’inflazione a +0,8% significa un aumento del costo della vita pari a 235 euro su base annua, ma per i soli prodotti ad alta frequenza di acquisto il rincaro è di 97 euro. Per una coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, la maggior spesa annua è pari a 210 euro, 84 euro per i prodotti acquistati più frequentemente, mentre per una famiglia media l’aggravio complessivo è di 162 euro” conclude Dona.

 Resi noti solo oggi, invece, i dati dell’inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.

In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care (Tabella n. 1), Bolzano, che con un’inflazione pari a +1,5%, ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia media, a 477 euro. Al secondo posto Reggio Emilia e Modena dove il rialzo dei prezzi dell’1,2% determina un aumento annuo di spesa pari a 321 euro per entrambe, segue Trento, dove il +1,3% comporta una spesa supplementare, per una famiglia tipo, pari a 303 euro.

In testa alla classifica delle regioni più costose (Tabella n. 2), con un’inflazione a +1,4%, il Trentino Alto Adige che registra a famiglia, un rialzo medio pari a 379 euro su base annua. Segue la Basilicata, dove l’incremento dei prezzi pari all’1,3 implica un incremento del costo della vita pari a 259 euro, terza la Toscana  (+1%), con un rincaro annuo, per la famiglia tipo, di 257 euro.

Tabella n. 1: Classifica delle città più care (capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti), in termini di spesa aggiuntiva annua

NCittàRincaro annuo per la famiglia tipoInflazione

annua di marzo

1Bolzano4771,5
2Reggio Emilia3211,2
2Modena3211,2
4Trento3031,3
5Napoli2851,3
6Cagliari2811,3
7Ravenna2671
8Perugia2621,1
9Livorno2611
10Potenza2441,2
11Catania2331,1
12Firenze2200,8
13Catanzaro2161,1
14Parma2140,8
15Bologna1970,7
16Trieste1900,8
17Venezia1870,7
18Torino1820,7
19Reggio Calabria1770,9
19Messina1770,9
21Palermo1690,8
22Padova1520,6
23Genova1460,6
24Bari1250,6
25Brescia1100,4
26Ancona910,4
27Milano870,3
28Roma780,3
29Aosta510,2
29Verona510,2
31Campobasso200,1

 

Tabella n. 2: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua

 NRegioniRincaro annuo per la famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di marzo

1Trentino Alto Adige3791,4
2Basilicata2591,3
3Toscana2571
4Calabria2511,3
5Emilia-Romagna2370,9
6Umbria2351
7Campania2201,1
8Sardegna2171,1
9Sicilia2121,1
10Piemonte1690,7
11Lombardia1630,6
11Friuli-Venezia Giulia1630,7
13Abruzzo1610,8
14Veneto1490,6
15Liguria1350,6
16Puglia1330,7
17Marche1120,5
18Valle d’Aosta760,3
19Lazio720,3
20Molise-20-0,1

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 A richiesta nel pomeriggio sono disponibili i dati delle altre città con meno di 150 mila abitanti.

 Tabella n. 3: rincaro annuo per tipologia familiare e divisioni di spesa (valori in euro)

DIVISIONI DI SPESAFamiglia media IstatCoppia

con 2 figli

Coppia

con 1 figlio

Inflazione annua di

marzo

Prodotti alimentari e bevande analcoliche11,1414,9713,47+0,2
Bevande alcoliche e tabacchi0,550,650,69+0,1
Abbigliamento e calzature6,8812,009,01+0,5
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili-3,50-3,72-3,73-0,1
Mobili, articoli e servizi per la casa9,2410,5210,92+0,7
Servizi sanitari e spese per la salute12,7814,1114,08+0,9
Trasporti89,98140,49122,37+2,6
Comunicazioni-19,93-26,50-24,29-2,8
Ricreazione, spettacoli e cultura18,2928,9022,83+1,2
Istruzione-7,03-19,54-10,58-3,7
Servizi ricettivi e di ristorazione18,7229,0924,07+1,2
Altri beni e servizi25,0734,4831,52+1,1
TOTALE RINCARO ANNUO (*)162235210+0,8
     
Rincaro PRODOTTI ALTA FREQUENZA+65+97+84+0,7

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

(*) totali arrotondati

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