Covid. Sileri, sulle varianti, sono state inascoltate le mie richieste dal Ministero Salute

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AgenPress – Sulla lentezza sul tracciamento delle varianti “andrebbe chiesto al gabinetto del ministero della Salute. Io stesso ai primi di gennaio ho sottolineato che andava rafforzata la ricerca di varianti e la sorveglianza e il professore Palù, presidente Aifa aveva già buttato giù un progetto, che io ho sollecitato per mesi. Questo progetto è finalmente partito ma con una lentezza che attribuiscono pienamente e esclusivamente al gabinetto del ministero, che dall’8 gennaio a oggi è stato troppo assente”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

“Incontrai il capo della prevenzione del ministero Gianni Rezza a fine gennaio – ha precisato e seguirono una serie di incontri continuativi fino a marzo. Certo nel frattempo c’è stato un cambio di governo ma la lentezza va imputata esclusivamente al gabinetto del ministero. Posso darvi una time table delle azioni fatte dal sottoscritto. Dobbiamo ringraziare il generale Figliuolo che ha trovato un capitolo di spesa, stiamo cercando anche altri soldi ma tutto questo processo era iniziato mesi fa e ha incontrato troppa lentezza”.

“Avevo chiesto 15 milioni di euro mesi fa e sono sorpreso che qualche dirigente oggi si accorga che siamo indietro su questo”, ha precisato Sileri sottolineando: “Avrò fatto una decina di riunioni solo su questo” e “mi spiace leggere ora di dirigenti che dicono che bisogna fare più screening. Le società scientifiche lo stanno dicendo da mesi. Sono contento che il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Magrini abbia finalmente visto quello che altri vedevano mesi fa”.

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