AgenPress – “L’Ue non era stata informata dell’alleanza tra Usa-Regno Unito e Australia. Siamo in contatto con i partner per saperne di più e ne dobbiamo discutere con gli Stati membri dell’Ue per capirne le implicazioni”, ha detto il portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna, Peter Stano, rispondendo ad una domanda.
“Siamo in contatto con i partner stiamo analizzando le implicazioni di questa alleanza, ma questo non intacca le relazioni bilaterali con i partner in questione” sui vari dossier, ha detto la portavoce dell’Esecutivo comunitario, Dana Spinant.
La portavoce ha spiegato tra l’altro che la presidente, Ursula von der Leyen, “domani parteciperà ad una discussione organizzata dal presidente Biden su energia e clima”. L’alleanza tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia “non fa che mostrare la nostra necessità di impegno nell’Indo-Pacifico e rende la nostra strategia”, presentata oggi, “ancora più importante”, ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera, Josep Borrell.
“La stiamo presentando al momento opportuno. Capisco delusione del governo francese” dopo la nuova alleanza tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia per contrastare l’influenza cinese nella regione dell’Indo-Pacifico, ha sottolineato Borrell, nella conferenza stampa di presentazione della nuova strategia Ue per la regione dell’Indo-Pacifico.
“La nostra strategia con la Cina è costruita sulla necessità di cooperare, non di scontrarci”, ha aggiunto. La nuova alleanza annunciata ieri” tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia per contrastare l’influenza cinese nella regione dell’Indo-Pacifico “non avrà effetti sulle relazioni bilaterali con i nostri partner, né in materia di politica estera né sul commercio”, ha detto Dana Spinant, nel briefing quotidiano con la stampa. “E’ molto probabile che il tema” della nuova alleanza tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia per contrastare l’influenza cinese nella regione dell’Indo-Pacifico “sarà discusso alla prossima riunione tra i ministri degli Esteri” dell’Ue perché “dobbiamo valutarne le implicazioni”, ha concluso Peter Stano.