Campagna vaccinale. L’obiettivo è superare quota 86% e arrivare presto al 90%

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AgenPress. L’obiettivo è superare quota 86% e arrivare presto al 90% di vaccinati. Intanto il commissario Figliuolo ha chiesto che “dopo gli 80enni siano ancora una volta gli insegnanti ad avere la priorità assoluta per la terza dose”, annuncia il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi.
La campagna vaccinale protegge “oltre 46,5 milioni di italiani, oltre l’86% della popolazione over 12”.
Secondo la Fondazione Gimbe al 25 ottobre 2021 il 67,2% della popolazione 12-19 anni ha completato il ciclo e il 5,5% ha la prima dose. I non vaccinati sono 1.243.466 (27,3%) e il personale scolastico non vaccinato sfiora il 6%.
Mentre per l’Agenas, l’agenzia per i servizi sanitari regionali, dopo due settimane torna a risalire a livello nazionale la percentuale di posti letto Covid occupati nei reparti di degenza, passando dal 4 al 5% del totale di quelli disponibili.
Nessuna regione supera la soglia di allerta del 15% ma ad aumentare sono i ricoverati nelle regioni Calabria (che passa dall’8% al 9%) e Lombardia (dal 2% al 4%).
Sempre sulla campagna vaccinale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, conferma l’86% di vaccinati della popolazione over 12: “Questi dati fanno sì che l’Italia si posizioni ben sopra la media europea, davanti a paesi come Francia, Germania e Regno Unito”.
“La campagna – aggiunge Figliuolo – sta vedendo anche una recente novità, ovvero l’inizio della somministrazione della terza dose, per ora riservata a immunocompromessi, personale sanitario, ai più vulnerabili, al personale e agli ospiti dell Rsa e tutte le persone che abbiano superato 60 anni d’età e hanno completato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi. Questi obiettivi sono possibili grazie a un lavoro di squadra”.
Arriveremo mai al 90% di vaccinati? – si chiede il presidente della regione Veneto, Luca Zaia – Non ho la sfera di cristallo, ma di certo la campagna è passata da punte di 20-25 mila alle 1.500 dosi di oggi. Ho l’impressione che stiamo andando al fondo del barile”.
“Abbiamo fatto la campagna vaccinale sotto due governi, – afferma Zaia – a entrambi ho detto di occuparsi della comunicazione istituzionale. Non c’è un supporto all’informazione alla quale i cittadini hanno diritto, contro alcune fake news e altre menate del genere. Dico che le istituzioni hanno l’obbligo di metterci la faccia. Forse si pensa che non sia utile, ma molti hanno paura, e noi abbiamo delegato l’informazione ai social media. Se il Governo vuole arrivare al 90% – conclude Zaia – è fondamentale che parli a cittadini”.
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