AgenPress – Mirko Tomkow, 44 anni, manovale polacco, è stato arrestato dai carabinieri per l’omicidio del figlio ed è attualmente piantonato all’ospedale di Viterbo con l’accusa di avere ucciso il figlio Matias di 10 anni. L’ha sgozzato, una coltellata alla gola in casa. Molti aspetti sono ancora da chiarire, in primis l’esatta dinamica del delitto. L’avrebbe ucciso come “vendetta” nei confronti della moglie.
Ieri pomeriggio quando la madre è rientrata a casa, convinta di trovare il figlio da solo nell’appartamento, lo ha invece trovato agonizzante. A sferrargli la coltellata si ipotizza possa essere stato il padre, poi trovato in un’altra stanza in stato di incoscienza. Si attendono i risultati degli esami tossicologici per stabilire se l’uomo abbia assunto qualche sostanza, visto lo stato di confusione e incoscienza nel quale è stato trovato. la madre sarebbe ancora sotto shock.
Rimane da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri. “Da quando faccio il sindaco non ho mai vissuto una cosa del genere e non avrei mai voluta viverla”. Ha dichiarato il sindaco di Vetralla, Sandrino Aquilani
In passato Mirko Tomkow era stato molto violento, sia con il ragazzino, sia con la donna. Minacce e aggressioni reiterate che hanno spinto la moglie, Mariola, domestica albanese di 35 anni, a denunciarlo.
Il suo obiettivo era quello di proteggere Mattias e garantirgli un futuro sereno. Il caso era noto ai servizi sociali. L’escalation di violenza da parte del marito l’aveva spaventata. Al punto che si era raccomandata con il figlio Matias di non aprire la porta di casa, in una palazzina di due piani in stradone Luzi fino a quando non fosse tornata dal lavoro. A nessuno. La donna, ora sotto sedativi, non è ancora stata in grado di parlare con gli inquirenti.