AgenPress. “La chiusura della moschea in Francia sarebbe dovuta avvenire tanti anni fa, come abbiamo sempre detto per tante, tante moschee ‘fai–da–te’ in Italia. L’estremismo e la radicalizzazione purtroppo nascono da queste moschee che sono finanziate da anni da Paesi stranieri come la Turchia. L’unica cosa da fare è chiuderle”.
Con queste parole Souad Sbai, ex esponente della Consulta per l’Islam Italiano e responsabile del Dipartimento Integrazione e Rapporti con le Comunità Straniere Presenti in Italia, ha commentato la chiusura della Moschea di Beauvais ad opera del Ministro dell’Interno francese Gerard Darmanin.
Un’ allarme, quello lanciato in Francia, che potrebbe presto arrivare in Italia, un Paese nel quale, come spiega Sbai “sarebbe necessario chiudere alcune moschee che non sono controllate dallo Stato, verificare i loro finanziamenti e chi pronuncia i sermoni il venerdì”.
“Il Governo italiano deve svegliarsi – ha aggiunto – anche perché deve riuscire a far fronte anche alle difficoltà di una Europa che si muove con indecisione, che non ha finanziato progetti antiradicalizzazione e pro deradicalizzazione, che non ha affrontato, probabilmente come ci si aspettava, questioni quali la radicalizzazione e il terrorismo di matrice jihadista”.