AgenPress – Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato Usa Antony Blinken avranno domani un colloquio telefonico. Lo riferisce il ministero russo citato dalla Tass.
Usa e alleati hanno pronta una lista di personalità russe vicine a Putin da colpire con sanzioni economiche se la Russia dovesse invadere l’Ucraina: lo fa sapere un esponente dell’amministrazione Biden che ha parlato con Reuters sotto anonimato. Le personalità comprese nella lista, ha spiegato l’esponente Usa secondo quanto si legge sul Guardian, “svolgono un ruolo nel processo decisionale del governo o sono almeno complici della condotta destabilizzante del Cremlino”, e rappresentano obiettivi sensibili per i loro profondi legami finanziari con l’Occidente.
“Il mondo deve essere lucido sulle azioni che la Russia sta minacciando ed essere pronto a rispondere ai rischi che quelle azioni presentano per tutti noi. Oggi il Consiglio di sicurezza dell’Onu è un passo cruciale nel radunare il mondo per prendere posizione con una sola voce: rifiutando l’uso della forza, chiedendo una de-escalation militare, sostenendo la diplomazia come la via migliore da seguire e chiedendo ad ogni membro la responsabilità di astenersi da aggressioni militari contro i suoi vicini”. A dirlo Joe Biden.
“Oggi nel consiglio di sicurezza dell’Onu gli Stati Uniti hanno presentato in dettaglio la natura completa della minaccia russa alla sovranità e all’integrità territoriale ucraina. E abbiamo chiarito alla comunità internazionale le implicazioni complete di questa minaccia, non solo per l’Ucraina ma per i principi fondamentali dello statuto dell’Onu e l’ordine moderno internazionale”, prosegue Biden in una nota diffusa dalla Casa Bianca.
“Se la Russia è sincera nell’affrontare le nostre reciproche preoccupazioni attraverso il dialogo, gli Usa e i suoi alleati e partner continueranno ad essere coinvolti in buona fede. Se invece la Russia sceglie di allontanarsi dalla diplomazia e di attaccare l’Ucraina, ne porterà la responsabilità e subirà conseguenze rapide e severe”, aggiunge, ammonendo che gli Usa e i suoi alleati “continuano a prepararsi per qualsiasi scenario”.