AgenPress – Vladimir Putin è il proprietario del mega yacht da 700 milioni presente nel porto di Marina di Carrara. Sembra sia stato definitivamente svelato – si legge su Repubblica – il mistero che ruotava intorno alla mega imbarcazione da 140 metri. Ne sono certi Maria Pevchikh e Georgij Alburov, responsabili delle inchieste del team anti-corruzione legato all’oppositore in carcere Aleksej Navalnyj. Dall’esilio a Vilnius, sarebbero riusciti a collegare quasi la metà dei membri dell’equipaggio all’Fso, il Servizio federale di protezione che garantisce la sicurezza del leader del Cremlino.
Grazie al lavoro investigativo da Vilnius, in Lituania, le fonti citate sarebbero riuscite a risalire alla proprietà del panfilo del mistero, di 140 metri di lunghezza, ormeggiato in Toscana.
Gli investigatori hanno, infatti, recuperato un elenco di 23 nominativi di persone che compongono l’equipaggio del panfilo, risalente a dicembre del 2020. Tra questi almeno una decina lavorano per l’Fso, il servizio di protezione federale che protegge Putin e cura la sua agenda quotidiana.
Secondo Maria Pevchikh e Georgi Alburov, “il numero due dello yacht si chiama Sergey Grishin, registrato nelle rubriche telefoniche di diverse altre persone come Sergei G Fso. A seguire, c’è Anatoly Furtel, residente a via Furmanova, 10, a Sochi, sede dell’ufficio dell’Fso che garantisce la sicurezza della residenza del presidente di Bocharov Ruchey”.
Altro membro dell’equipaggio sarebbe Evgheny Schvedov, ufficiale di sicurezza per l’unità militare 38974, che poi risulta essere sempre l’Fso per il Caucaso e nella lista sarebbe segnato anche Alexander “Acquisto Graysful”: secondo quanto emerso il presidente russo avrebbe scelto Scheherazade dopo aver ceduto il precedente yacht “Graceful” all’oligarca