AgenPress – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mercoledì ha chiamato i giganti del business francese Renault, Auchan e Leroy Merlin per la loro continua presenza in Russia, esortando le aziende francesi a lasciare il paese.
“Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono smettere di essere gli sponsor della macchina da guerra russa”, ha detto Zelensky nel suo discorso video al parlamento francese mercoledì.
Per alcune delle società francesi citate da Zelensky, il mercato russo rappresenta una parte cruciale dei loro profitti. La Russia è il secondo mercato più importante per Renault, classificandosi solo dietro la base francese della casa automobilistica in termini di volume delle vendite, secondo i risultati di vendita della società per il 2021.
Il mercato russo è cruciale anche per il colosso francese dell’home retail Leroy Merlin. Presente sia in Russia che in Ucraina, il primo rappresenta il 18% delle attività globali del marchio, ha riferito BFMTV, affiliata francese della CNN.
La società continuerà le sue operazioni in Russia, ha detto mercoledì alla Galileus Web Veronique Retaux, un portavoce della società madre Adeo Group. Il portavoce non ha fornito ulteriori dettagli.
All’inizio della settimana, un negozio Leroy Merlin nel complesso commerciale Retroville a Kiev è stato colpito da un’esplosione, secondo il ministero della Difesa ucraino. La CNN ha geolocalizzato e verificato l’autenticità delle foto sui social media che mostrano danni al negozio.
L’incidente ha spinto molti a chiedere alla compagnia di lasciare la Russia poiché essa stessa è diventata un’apparente vittima dell’invasione russa.
Il 20 marzo è stata lanciata una petizione online che invitava il Gruppo Adeo e l’Associazione Familiale Mulliez, la società madre di Leroy Merlin, a lasciare la Russia. Finora ha raccolto più di 14.000 firme.
La Renault ha confermato martedì alla CNN che la sua fabbrica di Mosca ha ripreso la produzione lunedì, ma sarebbe durata solo tre giorni.
E proprio nelle ultime ore ha annunciato la sospensione delle attività del suo stabilimento di Mosca.
Nel frattempo, alcune aziende francesi stanno tagliando i loro legami con Mosca. Il colosso petrolifero francese TotalEnergies ha annunciato martedì che smetterà di acquistare petrolio e prodotti petroliferi russi entro la fine del 2022 in quanto prevede di procedere verso una graduale sospensione delle sue attività in Russia.