AgenPress. Condividiamo l’urgenza manifestata da Sottosegretario agli Interni, Onorevole Nicola Monteni, di intervenire con un piano Marshall per dare risposte immediate e concrete alle gravi problematiche sulle carenze del nostro sistema sicurezza.
Apprendiamo anche con soddisfazione l’esigenza fatta copia dal Sottosegretario di intervenire con provvedimenti urgenti e straordinari sia sul piano degli arruolamenti e della salvaguardia delle professionalità che d a qui a breve verranno meno per effetto dei numerosissimi pensionamenti, circa quarantamila entro il 2030, nonché per la tutela delle helping professions ed in particolare delle donne e degli uomini in uniforme che quotidianamente garantiscono la sicurezza nel nostro Paese.
Così, in una nota, Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, il primo sindacato del comparto sicurezza e difesa, interviene in merito alle dichiarazioni del Sottosegretario Molterni riportate sui mass media e concernenti le necessità del sistema sicurezza del nostro Paese.
Da anni come Siulp denunciamo l’urgenza e la necessità di intervenire con norme ad hoc per la tutela degli operatori delle forze di polizia e delle helping professions in generale. Un’urgenza resa ancora più cogente dai pensionamenti che si registreranno in questi anni e che mettono ancora più a dura prova la tenuta del sistema sicurezza rispetto alle nuove più accresciute sfide che la criminalità e le inevitabili tensioni sociali, figlie delle gravi tensioni geopolitiche, sociali e belliche che si stanno registrando in Europa, che si manifestano con l’approssimarsi della stagione autunnale. Ecco perché condividiamo la necessità di un piano Marhall che, partendo dalla tutela delle professionalità oggi esistenti e che potrebbero venir meno per effetto dei pensionamenti, identifichi un percorso che partendo dagli arruolamenti, intervenga in modo strutturale sia sul piano logistico-strutturale delle scuole per la formazione e specializzazione degli operatori, sia sul piano legislativo per fornire adeguati e più efficaci strumenti per la prevenzione e la repressione degli inevitabili fenomeni criminali e di disordine sociale che si potranno verificare per effetto della grave crisi economica e dei nuovi scenari geopolitici.
Questi interventi conclude Romano, sono urgenti e necessari. Speriamo che sia la volta buona per portarli a compimento a garanzia della coesione sociale e della lotta al crimine che non ci consente pause o tentennamenti.