AgenPress – E’ temporaneamente sospeso il conto alla rovescia per il lancio della missione Artemis 1: il countdown è stato fermato quando mancavano 40 minuti per dare modo ai tecnici della Nasa di risolvere i problemi sorti con uno dei quattro motori RS-25. Al momento sembra esclusa la possibilità che si sia formata una crepa strutturale nello stadio centrale del razzo: il problema sembra legato alla formazione di ghiaccio.
Il direttore del lancio Charlie Blackwell-Thompson ha annullato il previsto lancio di Artemis I a causa di un problema di spurgo del motore, afferma la Nasa.
Si dice che il razzo Space Launch System (SLS) sia in una “configurazione stabile” e gli ingegneri ora lavoreranno sulla raccolta di dati per vedere cosa è andato storto.
Il razzo doveva essere lanciato poco tempo fa, alle 08:33 ora della Florida (13:33 BST).
La prossima opportunità disponibile per un lancio è il 2 settembre, afferma Derrol Nail della Nasa, anche se aggiunge che ciò dipende dalla soluzione del problema di spurgo del motore.
Artemis I, precedentemente Exploration Mission-1, sarà il primo test integrato dei sistemi di esplorazione dello spazio profondo della NASA: la navicella spaziale Orion, il razzo Space Launch System (SLS) e i sistemi di terra al Kennedy Space Center di Cape Canaveral, in Florida. La prima di una serie di missioni sempre più complesse, Artemis I sarà un test di volo senza equipaggio che fornirà una base per l’esplorazione umana dello spazio profondo e dimostrerà il nostro impegno e la nostra capacità di estendere l’esistenza umana sulla Luna e oltre.
Durante questo volo, la navicella spaziale si lancerà sul razzo più potente del mondo e volerà più lontano di quanto qualsiasi navicella costruita per l’uomo abbia mai volato. Viaggerà a 280.000 miglia dalla Terra, migliaia di miglia oltre la Luna nel corso di una missione di circa quattro-sei settimane. Orion rimarrà nello spazio più a lungo di quanto ha fatto qualsiasi nave per astronauti senza attraccare a una stazione spaziale e tornerà a casa più velocemente e più caldo che mai.
“Questa è una missione che farà davvero ciò che non è stato fatto e imparerà ciò che non è noto”, ha affermato Mike Sarafin, responsabile della missione Artemis I presso la sede della NASA a Washington. “Disegnerà una traccia che le persone seguiranno sul prossimo volo di Orion, spingendo i bordi della busta per prepararsi a quella missione”.