AgenPress. “Riteniamo molto grave che l’AD di ENI Claudio Descalzi si sia recato al Cairo per incontrare il Presidente egiziano Al-Sisi: così viene calpestata la memoria di Giulio Regeni.
Ci sono molte cose sulle quali è possibile soprassedere, ma non sulla violazione conclamata dei diritti umani che contraddistingue il regime di Al-Sisi, sfociata, nel 2016, nella morte del ricercatore italiano, trovato senza vita e con evidenti segni di tortura nella periferia del Cairo.
Di fronte a questa tragedia, per la quale nessuno ha ancora pagato, continuiamo a essere convinti della necessità di mettere fine alle ambiguità nei rapporti che l’Italia e l’UE intrattengono con i Paesi che si avvalgono di metodi di tortura e, in particolare, con l’Egitto, che si ostina a violare sistematicamente i diritti umani e civili, come testimonia anche la vicenda di Patrick Zaki”.
Così, in una nota, i co-portavoce nazionali di Europa Verde, Eleonora Evi e Angelo Bonelli, leader dell’Alleanza Verdi e Sinistra nelle cui liste sono candidati alle prossime elezioni politiche.
“Siamo coscienti – spiegano – delle difficoltà in cui l’Italia potrebbe trovarsi a partire dal prossimo autunno a causa della crisi energetica, ma sostituire un dittatore sanguinario con un altro non è la ricetta che ci aspettiamo da una democrazia. Da mesi denunciamo una situazione insostenibile per famiglie e imprese italiane, chiedendo che si faccia il possibile per sbloccare le misure di efficientamento energetico e le autorizzazioni per l’installazione di impianti di energia rinnovabile, unica, vera forma energetica di pace e di indipendenza. Ci sono 60GW di rinnovabili da installare nei prossimi tre anni, l’equivalente di 15 miliardi di metri cubi di gas: non possiamo più aspettare” – concludono Evi e Bonelli.