“Una giusta riflessione – dichiara il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè –  l’ha avviata Paolo Zangrillo, ponendosi il problema della compatibilità fra il ruolo di ministro e quello di coordinatore in Piemonte.Credo che analogo ragionamento – aggiunge Mulè – non potrà che farlo Tajani, che al ruolo di coordinatore nazionale somma quelli di ministro, vicepremier e probabilmente di capodelegazione di FI.

Lo stesso vale per la neo-ministra Bernini, che è vicecoordinatrice del partito”. In caso contrario –  conclude Mulè –, interverrà Silvio Berlusconi che indicherà la nuova formula di Forza Italia.