AgenPress – “Quanti di voi hanno visto su real time almeno una puntata di “sepolti in casa”?
Quanti di voi hanno appreso negli anni notizie sulle cosidette “case degli orrori”?
Ma soprattutto, quanti di voi non si erano mai resi conto di quanto questo fenomeno fosse diffuso e più vicino a ciascuno di noi di ciò che immaginiamo?? Ebbene, é successo proprio a Marsala, nella città dove noi quotidianamente svolgiamo la nostra attività di volontariato.
Tra omertà e disinteresse si é innescato nella casa in questione un accumulo di animali ad opera di due quasi ottantenni senza figli. La situazione ci é stata segnalata dai nipoti quando uno dei due coniugi é stato trovato defunto”.
E’ quanto si legge sulla pagina Facebook “Associazione Randagi del Sud”.
“Nell’ abitazione sono stati ritrovati 19 cani e una quindicina di gatti.
Condizioni igienico sanitarie altamente precarie, malnutrizione di due cani tenuti in un garage al buio e su uno strato ben solidificato di escrementi.
É stato dunque necessario l’intervento delle forze dell’ordine, un ringraziamento di primo ordine va ai Carabinieri della Stazione di San Filippo e Giacomo che si sono subito adoperati per la liberazione di questi animali e per l’attivazione dei servizi sociali per il benessere dell’ottantenne.
Nessuno aveva accesso alla casa da anni, un caso limite sotto ogni profilo umano. Grazie anche ai vigili del fuoco, all’ Asp veterinaria, agli operatori del canile comunale, alle volontarie Oipa Marsala e Pantelleria Bau questi animali inizieranno a breve iter sanitario e percorso di socializzazione….. verranno resi presto adottabili al fine di garantirgli una vita migliore di quella vissuta finora.
Il nostro messaggio é rivolto oggi alla popolazione
“segnalate queste situazioni precarie e non fate orecchie da mercante dinanzi al grido di aiuto di queste povere anime”.