AgenPress – La Camera ardente del presidente del consiglio di Stato Franco Frattini sarà aperta dalle 11 alle 19 nella Sala Pompeo di Palazzo Spada. Frattini, che è stato anche ministro degli Esteri, è morto il 24 dicembre, a 65 anni. In base a quanto si apprende, domani si terranno i funerali di Stato. La cerimonia dovrebbe tenersi a Santa Maria degli Angeli, nella tarda mattinata.
Franco Frattini in passato aveva ricoperto la carica di ministro degli Esteri in due governi guidati da Silvio Berlusconi, nel periodo 2002-2004 e 2008-2011. Frattini era stato commissario europeo per la giustizia dal 2004 al 2004. Dal 14 gennaio 2022 ricopriva la carica di presidente del Consiglio di Stato.
“Ci lascia un infaticabile servitore dello Stato, una perdita enorme per il Paese e per tutta la Giustizia Amministrativa. La scomparsa del Presidente Franco Frattini – afferma il presidente aggiunto del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti – lascia un vuoto incolmabile nel Consiglio di Stato. I magistrati ed il personale tutto della Giustizia Amministrativa piangono il Presidente gentile, equilibrato, riservato, sempre disponibile all’ascolto, un servitore dello Stato senza eguali. Ci lascia il suo esempio. Io perdo un caro amico, un modello di vita, un punto di riferimento. Ho percorso insieme a Franco gran parte della mia vita professionale ed umana. Era il febbraio del 1981 quando giurammo insieme in Avvocatura dello Stato e insieme siamo giunti in Consiglio di Stato senza mai perderci. Un’amicizia sempre viva, anche quando Franco ha ricoperto i prestigiosi incarichi istituzionali. Mi stringo al dolore della famiglia”.
Così il presidente aggiunto del Consiglio di Stato Luigi Maruotti. Il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia: “siamo addolorati e affranti. Ci lascia un uomo delle Istituzioni e un fine giurista . Il Cpga perde una guida autorevole e illuminata”. Il giudice costituzionale Filippo Patroni Griffi, presidente del Consiglio di Stato fino al dicembre 2021, ricorda con profonda commozione l’amico e il collega Frattini “Sono addolorato. Il Consiglio di Stato perde una guida sicura e autorevole e il Paese un servitore delle Istituzioni. In quarant’anni non ci siamo mai persi e conserverò sempre il ricordo di un amico schivo, leale e affettuoso. La sua famiglia, che abbraccio con affetto, può andarne orgogliosa”.