AgenPress. Stefano Patuanelli, senatore del M5S, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.
Sulla riforma fiscale.
“Mia madre prende meno di 900 euro di pensione e per lei non cambierà niente. Io faccio il parlamentare, guadagno 10mila euro lordi al mese e per me cambierà molto in meglio. Per me sarebbe più giusto il contrario. Questo è il primo elemento. Fin quando non ci sono le coperture e non si dice dove si prendono i soldi per la riforma fiscale, rimane una riforma a risorse invariate. Sicuramente questo governo sta dimostrando di voler redistribuire verso chi già ha e non viceversa. C’è poi il principio secondo cui l’evasione diventa uno strumento lecito. La lotta all’evasione secondo il governo prevede che chi è illegale si metta in regola. Il primo commento non può che essere negativo. Questa riforma non è ciò di cui il Paese ha bisogno.
Sulle case green.
“Bisognerebbe fare un piano casa che abbia una gettata temporale ampia, che consenta di migliorare il nostro patrimonio immobiliare e vada a risolvere il tema della casa per le persone che con difficoltà riescono a pagare un mutuo o un affitto. Questa è la proposta che il M5S sta lanciando in queste settimane”.
Riguardo al Ponte sullo stretto di Messina.
“Quel ponte sarebbe il ponte a campata unica più grande al mondo. Siamo in una zona sismica con due falde che si stanno muovendo in senso opposto. Dico sempre che dal punto di vista tecnico tutto si può fare, non esiste l’impossibilità materiale a fare l’opera, bisogna però valutare i costi e i benefici. Un’analisi costi-benefici seria sull’impatto di questo ponte non è mai stata fatta e quelle che sono state fatte hanno evidenziato che l’analisi non fosse favorevole. Già oggi sono state spese vagonate di soldi senza avere neanche un progetto. Sicuramente ci sono anche dei benefici, però sono superati dai costi. Prima di fare un’opera di questo tipo ci sarebbero tante altre emergenze infrastrutturali, anche in Sicilia, da risolvere”.