AgenPress. L’Unione europea confermerà il suo convinto sostegno al popolo ucraino che si batte da 16 mesi per la libertà e l’indipendenza della propria nazione.
La chiara posizione del governo italiano è riconosciuta e apprezzata dai nostri partner e rafforza il peso della nostra nazione nei contesti europei e internazionali. E di questo penso dovremmo andare tutti fieri, non solo il governo, ma l’intero Parlamento e la nazione nel suo complesso.
Voglio ribadire la mia ferma convinzione che difendere l’Ucraina vuol dire oggi difendere l’interesse nazionale italiano. Perché la capitolazione dell’Ucraina porterebbe con sé il crollo del diritto internazionale e del sistema di convivenza tra Stati, nato con la fine della Seconda guerra mondiale.
Se noi non avessimo aiutato gli ucraini, come anche qualcuno in quest’aula suggerisce – probabilmente per interessi di propaganda-, se gli ucraini non avessero stupito il mondo con il loro coraggio, noi oggi ci troveremmo in un mondo nel quale alla forza del diritto si sostituisce il diritto del più forte, un mondo nel quale chi è militarmente più potente può liberamente invadere il suo vicino, un mondo molto più instabile e molto più pericoloso. E in un mondo senza regole, se non quella delle armi, l’Europa e l’Italia avrebbero solo da perdere.
E’ quanto dichiarato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.