AgenPress. “La legge in Italia non è uguale per tutti. Chi ha investito milioni e milioni di euro per il Paese non deve scappare solo perché qualche magistrato non ammette di aver sbagliato”.
A dirlo il noto finanziere Danilo Coppola, passato alle cronache per il suo arresto in mondovisione, in un’intervista al quotidiano L’Identità.
“Pur avendo fatto tanto per la mia comunità, senza mai averlo mai pubblicizzato, perché il bene non deve essere propagandato, la mia vita è come quella del fuggitivo interpretato da Harrison Ford.
Non è bastato comprare ambulanze, orfanotrofi, dare migliaia di euro alla Caritas, per evitare un calvario, che non auguro a nessuno. Neanche 250 milioni non dovuti all’Agenzia delle Entrate sono stati sufficienti a fermare il rancore nei miei confronti da parte di taluni soggetti. Qualche magistrato, ha chiaramente detto, ci sono audio a testimoniarlo, che non l’avrebbe smessa fino a quando non sarei fallito del tutto”.