AgenPress. La notizia della morte improvvisa e inaspettata di Andrea Purgatori ci ha colpito profondamente. Perdiamo un punto di riferimento importante.
La cultura italiana perde un grande giornalista e un grande uomo di cinema. Andrea Purgatori è stato un compagno di strada per tutti coloro che hanno lavorato e lavorano contro la mercificazione della cultura, per un giornalismo d’inchiesta indipendente da qualsiasi forma di potere, portando anche nelle televisioni private il ruolo di servizio pubblico dell’informazione e della cultura. Le sue opere e i suoi lavori, nel giornalismo come nel cinema, hanno sempre puntato all’intelligenza critica della realtà senza mai cedere al conformismo del mercato.
Uomo di parte, certo, ma mai fazioso, sempre pacato e autorevole Purgatori ha sempre cercato e lavorato per l’unità delle forze del cinema e della cultura. L’ultima volta che lo abbiamo incontrato è stato alla cerimonia funebre per Citto con cui aveva non solo un legame di amicizia e stima reciproca ma anche una profonda condivisione di valori. Andrea Purgatori era un raro esempio di professionalità, intelligenza e umanità. Perdiamo una voce libera che ha saputo raccontare il lato oscuro della nostra storia senza paura di guardare oltre il muro di gomma del potere. Ai familiari di Andrea il nostro più sentito cordoglio.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefania Brai, responsabile cultura del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea.