AgenPress – L’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato il piano, senza fornire molti dettagli, dopo aver incontrato i suoi omologhi kenioti e sudafricani a New York. L’Ucraina è un importante fornitore di grano per l’Africa. A luglio, il ritiro della Russia da un programma che consentiva l’esportazione di prodotti alimentari dall’Ucraina ha sollevato preoccupazioni per le carenze nel continente.
Nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il presidente Zelensky ha accusato la Russia di utilizzare come arma tutto, dal cibo all’energia. Mentre era a New York, ha incontrato il presidente del Kenya William Ruto e Cyril Ramaphosa del Sud Africa.
Nella sua dichiarazione sull’incontro , Ruto ha affermato che il presidente ucraino si è impegnato a creare un “hub del grano” nella città costiera di Mombasa, in Kenya, per contribuire ad affrontare la carenza di cibo nell’Africa orientale.
Ma non ha fornito ulteriori dettagli su cosa ciò comporterebbe o su come il grano sarebbe arrivato. Il Kenya è stato uno dei più importanti sostenitori africani dell’Ucraina dopo l’invasione russa.
Il Sudafrica, invece, ha mantenuto un atteggiamento più neutrale. A giugno, il presidente Ramaphosa ha guidato una missione di pace africana sia in Ucraina che in Russia.
Ramaphosa ha affermato che lui e il presidente ucraino hanno discusso “la via da seguire per l’iniziativa di pace”. Si è parlato anche del rilancio dell’accordo sul grano, che prevedeva l’esportazione di prodotti alimentari ucraini attraverso il Mar Nero.
“Diverse navi cariche di grano sono già passate con successo attraverso queste rotte, nonostante la difficile situazione”, ha detto Zelenskyj.
Il ritiro della Russia dal regime dei cereali impedisce all’Ucraina di utilizzare il canale del Mar Nero per trasportare cibo e altre esportazioni verso l’Africa e altre regioni.
Vladimir Putin ha rifiutato di rinnovare il programma dopo la sua scadenza nel luglio di quest’anno, affermando che la Russia rinnoverà l’accordo solo se i paesi occidentali accetteranno determinate condizioni, tra cui la revoca delle sanzioni economiche imposte al suo paese.
A luglio, la Russia ha offerto grano gratuito a sei paesi africani: Burkina Faso, Zimbabwe, Mali, Somalia, Repubblica Centrafricana ed Eritrea.