AgenPress – “Insieme siamo indistruttibili nella nostra determinazione a far sì che l’Ucraina trionfi e che le libertà che ci sono così care si affermino”.
Dopo aver dedicato il suo discorso ieri sera nella cena di gala in suo onore alla Reggia di Versailles al tema del legame franco-britannico, re Carlo III, entrando per la prima volta nel Senato francese e rivolgendosi in francese ai senatori, ha parlato dell’unità di intenti fra Londra e Parigi sull’Ucraina.
È la prima volta per un monarca britannico: sua madre, la regina Elisabetta II, nel 2004, aveva parlato ai deputati e ai senatori francesi nella sala conferenze del Senato, non nell’aula.
Durante il suo discorso, re Carlo, da sempre attento alla tematica ambientale, ha proposto un accordo con la Francia sul clima e sulla biodiversità, così da “rispondere in maniera più efficace all’emergenza mondiale”. Modello di riferimento è la storica “Entente cordiale”, testo firmato dai due Paesi nel 1904, per il reciproco riconoscimento di sfere di influenza coloniale e per superare le forti divergenze dell’epoca.
“Seguire l’esempio del passato per affrontare le immense sfide del mondo che ci circonda”, ha detto il sovrano, che poi ha anche parlato dell’unità tra Londra e Parigi sulla guerra in Ucraina. “Insieme, siamo indistruttibili nella nostra determinazione a far sì che l’Ucraina trionfi e che le libertà, che ci sono così care, si affermino”, ha detto, denunciando “l’ingiustificata aggressione sul nostro continente” da parte della Russia. E ancora, i rapporti tra Gran Bretagna e Francia: “Il Regno Unito sarà sempre uno degli alleati più vicini alla Francia e insieme il nostro potenziale non ha limiti”, ha dichiarato Carlo III parlando in francese. A conclusione del discorso, standing ovation per il re.
Ha poi proposto che Francia e Gran Bretagna si impegnino su una “entente” per la “sostenibilità”, con l’obiettivo di rispondere “in maniera più efficace all’emergenza mondiale in tema di clima e biodiversità”. Da sempre convinto sostenitore della difesa dell’ambiente e in genere dei temi legati all’ecologia, Carlo III ha proposto di ispirarsi in questa alleanza con Parigi alla storica Entente cordiale, testo firmato dai due Paesi nel 1904 per superare le forti divergenze dell’epoca. Il re ha spiegato l’iniziativa con l’esigenza di seguire “l’esempio del passato” fra i due Paesi per “affrontare le immense sfide del mondo che ci circonda”.