AgenPress – Il governo degli Stati Uniti sta stanziando 11,5 milioni di dollari in aiuti umanitari per soddisfare i bisogni degli sfollati forzati del Nagorno-Karabakh, ha annunciato martedì l’amministratore dell’USAID (Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale) Samantha Power durante una visita al villaggio armeno di Kornidzor.
“È molto difficile sentire e vedere cosa stanno attraversando queste famiglie. Molti hanno lasciato le loro città e i loro villaggi sotto i bombardamenti”, ha detto.
Il capo dell’USAID ha incontrato i medici che le hanno detto che molte delle persone sfollate con la forza soffrono di malnutrizione.
Il potere ha incontrato anche persone i cui cari sono scomparsi. Samantha Power ha affermato che è necessario che gli osservatori internazionali e le organizzazioni umanitarie abbiano accesso al Nagorno-Karabakh per fornire assistenza ai bisognosi sul campo.
Anche l’UE sta aumentando i suoi finanziamenti umanitari con 5 milioni di euro in risposta alle crescenti esigenze derivanti dalla crisi del Nagorno-Karabakh, ha affermato in una nota il servizio stampa della Commissione europea.
“Si prevede che l’escalation del conflitto e il conseguente cessate il fuoco scateneranno un esodo di massa di persone dal Nagorno-Karabakh verso l’Armenia, con circa 13.500 rifugiati che hanno già attraversato il confine. Allo stesso tempo, nell’enclave del Nagorno-Karabakh si registra una grave carenza di cibo e la mancanza di accesso all’elettricità e all’acqua”, ha affermato la Commissione europea.
Il finanziamento umanitario di 5 milioni di euro comprende 500.000 euro di sostegno di emergenza annunciato la scorsa settimana e 4,5 milioni di euro di nuovi finanziamenti, che:
- assistere gli sfollati dal Nagorno-Karabakh all’Armenia. Questi aiuti saranno forniti da vari partner umanitari dell’UE che operano in Armenia per raggiungere circa 25 000 persone. La priorità è fornire assistenza in denaro, alloggio, sicurezza alimentare e assistenza ai mezzi di sussistenza.
- assistere le persone vulnerabili all’interno del Nagorno-Karabakh. Questi aiuti saranno convogliati attraverso il Comitato internazionale della Croce Rossa e mirano a sostenere circa 60.000 persone con cibo, assistenza sanitaria, alloggio e logistica.
L’UE sta inoltre inviando nella regione un esperto umanitario che lavorerà fianco a fianco con i partner umanitari sul campo per garantire una risposta rapida alla crisi.