AgenPress. “Giuliano Amato sapeva fin dal 1983 della possibilità che ci fosse un altro aereo o comunque un ‘corpo esterno’ vicino al Dc9 la sera della tragedia: me l’ha rivelato in una recente intervista l’ex ministro dei trasporti Claudio Signorile, che mandò nell’ufficio dell’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio il responsabile del Registro aereonautico italiano con un tracciato radar estremamente chiaro”.
A dichiararlo alla trasmissione “Primo Piano” di Cusano Media Group, il giornalista e conduttore tv, Giampiero Marrazzo.
“Signorile – prosegue Marrazzo – ha raccontato di quando il generale Saverio Rana, a capo del Rai, andò da lui, non appena incaricato al ministero dei Trasporti, e gli fece vedere questo documento, specificando che era evidente per lui la presenza di un altro aereo e
imputando la causa della strage a un ‘corpo esterno’. A quel punto Signorile gli disse di andare da Giuliano Amato, non essendo sua la competenza. Inoltre, gli raccontò di essere andato nel settembre dell’80 negli Stati Uniti alla Federal Aviation Administration, a cui fece
esaminare un nastro magnetico con un tracciato radar.
A questo punto le domande da porci sono due: com’era possibile che il dirigente di un ente italiano portò a far valutare un documento top secret, che doveva essere consegnato alla magistratura, ad un’agenzia federale americana? E poi – conclude il giornalista – chi ci dice che il nastro in questione sia tra quelli consegnati per l’indagine, visto che ne mancano all’appello almeno quattro mai rinvenuti?”.