Manovra. Landini, taglio cuneo fiscale non è strutturale, dura solo un altro anno. Manifestazione a Roma

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AgenPress – “Il taglio del cuneo è una nostra richiesta, conquistata con il governo Draghi. Ma qui viene riconfermato quel che già c’è, non si possono vendere la stessa operazione due volte, come Totò con la Fontana di Trevi”.

Lo dice dice il leader Cgil Maurizio Landini in un’intervista a La Repubblica. Tra l’altro “la misura non è strutturale, dura solo un altro anno. I salari devono crescere per recuperare il potere d’acquisto perso, le detrazioni non sono indicizzate all’inflazione, le pensioni sono dimenticate anzi tagliate in questi anni del 10% da una rivalutazione parziale”.

La manovra è “senza coraggio e visione, non toglie le ragioni della nostra mobilitazione a partire dalla manifestazione di sabato a Roma con 200 associazioni. Indicheremo la ‘via maestra’ per la Costituzione e la pace, contro la precarietà e per un futuro diverso”.

Questa manovra “non prende dove si può: lotta all’evasione, extraprofitti di tutti i settori, rendita immobiliare e finanziaria. Non investe, anzi cancella 16 miliardi di Pnrr. Non guarda al futuro. Non fa una seria riforma fiscale. Non ha un progetto di politica industriale. È fatta di una tantum, tutto dura un anno al massimo. Non affronta l’emergenza salariale. E la precarietà ha assunto livelli inaccettabili”.

Si conferma “una perdita del potere d’acquisto e il carrello della spesa è ancora sopra l’8%. Tutte le misure spot non stanno funzionando, dal prezzo medio dei carburanti al bonus benzina dato a pochi. Il carrello tricolore fa sorridere: sperimentale, a termine, volontario. Intanto aumenta tutto: bollette, carburanti, mutuo, affitti, scuola, sanità”. A pagare per tutti “sono i soliti: lavoratori e pensionati”.

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