AgenPress – “Sono qui soprattutto per esprimere la mia solidarietà al popolo israeliano. Ha subito un atto di terrorismo indicibile e orribile e voglio che tu sappia che io e il Regno Unito siamo dalla tua parte”.
Lo ha detto Rishi Sunak arrivato a Tel Aviv dove incontrerà il suo omologo, Benjamin Netanyahu, e il residente israeliano Isaac Herzog. Si prevede inoltre che Sunak chieda che gli aiuti possano entrare a Gaza e che i britannici bloccati lì possano lasciare l’area.
“Ogni morte civile è una tragedia. E troppe vite sono andate perdute in seguito al terribile atto di terrore di Hamas”, ha detto Sunak in una dichiarazione prima della sua visita.
Ha detto che l’esplosione mortale in un ospedale di Gaza martedì, che ha ucciso centinaia di palestinesi, dovrebbe essere “un momento spartiacque affinché i leader della regione e di tutto il mondo si uniscano per evitare un’ulteriore pericolosa escalation del conflitto”, promettendo che la Gran Bretagna sarà “sul posto”. in prima linea in questo sforzo”.
In una prima dichiarazione, ha affermato che l’esplosione di martedì all’ospedale di Gaza, che ha causato massicce vittime palestinesi, dovrebbe essere “un momento di svolta affinché i leader della regione e di tutto il mondo si uniscano per evitare un’ulteriore pericolosa escalation del conflitto”, aggiungendo che la Gran Bretagna sarebbe in “prima linea in questo sforzo”.
Sunak solleciterà inoltre l’apertura di una strada per consentire agli aiuti umanitari di entrare a Gaza dall’Egitto il più presto possibile e per consentire ai cittadini britannici intrappolati a Gaza di andarsene.
“Ogni morte civile è una tragedia. E troppe vite sono andate perdute in seguito al terribile atto terroristico di Hamas”, ha detto Sunak.
Almeno sette cittadini britannici sono stati uccisi e almeno nove sono ancora dispersi dopo l’attacco contro Israele.
Il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly – che ha visitato Israele la settimana scorsa – si recherà in Egitto, Turchia e Qatar nei prossimi tre giorni per discutere del conflitto e cercare una soluzione pacifica, ha detto il suo ufficio.
La Gran Bretagna ha affermato che i tre paesi sono “vitali per gli sforzi internazionali volti a sostenere la stabilità regionale, liberare gli ostaggi e consentire l’accesso umanitario a Gaza”.
La Gran Bretagna incontrerà qui i leader più importanti per discutere gli sforzi volti a prevenire l’espansione del conflitto, l’urgente necessità di aprire il valico di Rafah con l’Egitto per consentire agli aiuti di raggiungere coloro che ne hanno bisogno e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas.