AgenPress – “Raggiungere un accordo entro la fine dell’anno è molto importante per diversi motivi, uno dei quali è che conosciamo le difficili prospettive economiche che abbiamo. Raggiungere un accordo sulle regole fiscali è essenziale per quello che viene chiamato atterraggio morbido, in secondo luogo per dare certezza ai mercati finanziari e in terzo luogo perché nella prospettiva dell’economia europea abbiamo bisogno di stabilità sul debito pubblico e della possibilità di sostenere la crescita e gli investimenti”.
Lo ha detto ieri il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni. Gli obiettivi sono: atterraggio morbido, certezza ai mercati finanziari e stabilità del debito pubblico.
“Se si raggiunge un accordo sulle nuove regole di bilancio, ci sarà una fase di assestamento tra la fase attuale e quella successiva” dice Gentiloni. Ma, in caso contrario, “tornerebbero in vigore le regole precedenti”, cioè quelle del periodo pre-Covid. “Il tempo non è illimitato”.
Per Patto di stabilità si intende l’elenco di trattati e regolamenti che negli anni sono andati a costituire l’impianto di regole europee di sorveglianza dei conti pubblici. Alle origini prevedeva soltanto l’obbligo di mantenere il rapporto deficit/Pil sotto il 3% e il rapporto debito/Pil sotto il 60% ma negli anni queste regole sono state riviste proprio per la difficoltà di alcuni Paesi, soprattutto sul fronte della regola del debito, di riuscire ad applicarle.
L’Italia frena. “Meglio restare con i vecchi vincoli rispetto a una soluzione che va contro gli interessi dellʼItalia”. Giancarlo Giorgetti boccia la proposta del nuovo Patto di stabilità.
La vicepremier e ministra dell’Economia ad interim spagnola Nadia Calviño, ha dichiarato di sperare che questa volta si riesca “a finalizzare il lavoro legislativo” sulla riforma. La ministra, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue, ha precisato che è già stato raggiunto un accordo a livello tecnico sul 70% dei testi.
“È importante raggiungere l’accordo sulla riforma del Patto perché nel pacchetto di primavera forniremo le traiettorie fiscali per gli Stati relative al 2025 e questo potrà essere fatto già sulla base delle nuove regole”, ha aggiunto il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.
È sempre più un’intesa tra Francia e Germania il nuovo Patto per la stabilità e crescita dell’Unione europea. Alla riunione dell’Ecofin i ministri delle finanze Bruno Le Maire (Parigi) e Christian Lindner (Berlino) si sono presentati “ottimisti” sul raggiungimento di un accordo entro l’anno anche grazie ai loro continui confronti bilaterali e alla sinergia ritrovata, seppur in un negoziato che continua a essere serrato.
Lindner si è dichiarato “molto più ottimista” sulla possibilità di trovare un accordo sulle nuove regole di bilancio entro fine anno perché è stato generalmente riconosciuto che è necessaria una ‘clausola di sicurezza’ affinché sia ridotto il debito e occorre un parametro di riferimento (benchmark) per la riduzione del deficit. ”Ora il problema è calibrare questi aspetti, come sostenerli con numeri e requisiti, c’è ancora molto lavoro da fare”.
Anche il ministro francese, Bruno Le Maire, ha confermato “i passi avanti fatti in un mood costruttivo” con la Germania in vista di un’intesa finale sulla riforma del Patto di stabilità.
Le Maire ha confermato che il confronto con Berlino va avanti “in un mood positivo”: la settimana scorsa Lindner era a Parigi, nei prossimi giorni Le Maire volerà a Berlino. L’ultima bozza presentata dalla presidenza spagnola prevede di introdurre salvaguardie fissando una riduzione media del debito pubblico che deve essere intrapresa in un dato periodo di tempo (da quattro a sette anni) dai Paesi il cui debito supera la soglia del 60% del Pil, e viene imposto un ulteriore margine di sicurezza al di sotto del deficit del 3% per reagire a crisi impreviste.