AgenPress. “Le parole di Fabio Rampelli sui social per ricordare quanto accaduto in via Acca Larentia, 46 anni fa, sono assai significative rispetto al rancore e al senso di rivalsa di cui ancora oggi si nutrono certi dirigenti di Fratelli d’Italia.
Parole che, peraltro, mistificano la realtà di quegli anni. Rampelli dimentica che i neofascisti in quegli anni furono parte integrante del sistema di cui oggi parla. Rappresentarono il braccio violento utilizzato da quei poteri occulti, ben annidati anche nello Stato e guidati dai circoli atlantici, che operavano nell’ombra, per una svolta autoritaria nel Paese.
Manovalanza che fu utilizzata non solo per diffondere terrore con le stragi di Stato, ma anche nelle piazze per contrastare, con la violenza e anche con l’assassinio politico, quei movimenti e quei partiti che lottavano per difendere i diritti sociali e la democrazia in Italia. Eventi che innescarono e alimentarono quella spirale di violenza che caratterizzò quegli anni.