AgenPress – ”A proposito della nota di smentita del ministro Guido Crosetto al nostro articolo odierno, “Il Fatto” – in una dichiarazione – conferma che l’evento di Ernest&Young si è tenuto lunedì scorso all’hotel St Regis e ha previsto uno speech del ministro e poi una cena, dove la discussione è continuata. Erano presenti cinquanta persone, tra quadri dirigenti della società americana e manager di aziende italiane, come abbiamo scritto. I contenuti del discorso e delle successive confidenze del ministro agli altri commensali ci sono stati confermati venerdì, in momenti diversi, da ben quattro persone presenti all’evento. E li abbiamo doverosamente riportati, ovviamente senza alcuna volontà di minare le relazioni internazionali dell’Italia, né tantomeno di renderci complici di fantomatiche “guerre ibride” che alimentano “fake news””.
“In merito alla presunta e ipocrita contro-smentita del Fatto Quotidiano, che oggi si è inventato di sana pianta parole da me mai pronunciate e che, secondo loro, avrei detto in una cena che si è tenuta lunedì scorso al St Regis Hotel, nell’ambito di un evento privato organizzato da Ernest & Young, stavo solo aspettando che il Fatto provasse, arrampicandosi sugli specchi, a difendere le falsità pubblicate oggi.
Crosetto avrebbe espresso giudizi dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti alla guerra in Ucraina all’opposto delle posizioni del governo.
“Adesso il Fatto lo ha fatto. Bene. Peccato che la registrazione dell’audio del mio intervento dimostra la totale falsità della sua ricostruzione e di parole da me mai pronunciate e che mi sono state persino attribuite tra virgolette aperte”. Così in una nota stampa il ministro alla Difesa Guido Crosetto.
“Chiunque dovrà rendersi conto del livello di mistificazione della verità cui si può giungere per ideologia. Faccio notare, peraltro, che prima, nell’articolo, il Fatto scrive e virgoletta parole che mai ho detto e neppure mai pensato, scrivendo che le avrei pronunziate nell’ambito dello speech e ora, nella presunta controsmentita, fa marcia indietro e retrocede qualificandole a un ben più basso rango, quello di ‘chiacchiere tra commensali’ e di ‘confidenze del ministro’ avvenute durante la cena. A questo punto chiedo, in tono volutamente ironico: ‘Ancora uno sforzo’ nella ricerca della verità su quanto ho detto nel mio discorso di lunedì! Magari, chissà, il giornale finirà per ammettere, finalmente, nella prossima nota, di essersi inventato tutto”.
Crosetto avrebbe parlato delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti con la profezia della vittoria di Donald Trump. Poi la guerra in Ucraina, con Kiev destinata a capitolare nel corso del 2024. Secondo quanto avrebbe affermato Crosetto, Putin potrebbe sentirsi abbastanza forte da tentare altre invasioni o attacchi contro Estonia e Lituania, il che porterebbe allo scontro diretto con la Nato.
Ha ipotizzato poi l’uso della forza di Pechino contro Taiwan. E riguardo al Medio Oriente Crosetto non prevede nessuna possibile soluzione al conflitto all’orizzonte, se non l’escalation. “Per evitare di rimanere vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro l’Italia dovrebbe avviarsi a un progressivo disimpegno da ogni sostegno militare e porsi in una posizione neutrale”, la presunta analisi di Crosetto secondo il Fatto, seguita dal dossier Mar Rosso: “Fosse per me non ci manderei proprio niente. Ma siamo in un contesto americano, non abbiamo molti margini”.