AgenPress. Alle numerose espressioni di solidarietà per la comunità della chiesa italiana Santa Maria Draperis a Sariyer, a Istanbul, che ha subito un attacco armato durante la Messa, si unisce anche la voce di Papa Francesco all’Angelus.
Il Pontefice vuole così assicurare tempestivamente la sua vicinanza per chi è stato colpito in una azione che ha provocato un morto e diversi feriti.
Il cordoglio delle istituzioni turche e italiane
“Le indagini della nostra polizia e della procura continuano. Non ci sono feriti, solo una persona è stata aggredita”, riferisce il governatore di Istanbul, Davut Gül, citato da ‘Hurriyet’. “I colpevoli verranno catturati e processati. Il nostro presidente sta seguendo l’incidente”, ha spiegato Gül. In un post su X il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, esprime “cordoglio e ferma condanna per il vile attacco” e precisa che la Farnesina segue la situazione con l’Ambasciata ad Ankara e il Consolato a Istanbul: “Sono certo che le autorità turche arresteranno i responsabili”. Anche il sindaco della città turca fa giungere il suo cordoglio: “Che Dio abbia pietà di C.T. che ha perso la vita e auguro la guarigione ai feriti. Non permetteremo mai a coloro che cercano di distruggere la nostra unità e la nostra pace” di farlo, “attaccando i luoghi religiosi della nostra città”. La Procura capo della Repubblica di Istanbul ha avviato un’indagine. Il vice procuratore capo e due pubblici ministeri sono stati incaricati di far luce sull’accaduto. “Continuano gli sforzi per identificare e catturare i sospettati che hanno compiuto l’attacco. L’indagine viene condotta in modo articolato e meticoloso”, così il ministro della Giustizia turco, Yilmaz Tunç.