AgenPress. E’ un obbligo morale e civile commemorare oggi il Giorno del Ricordo e dedicare il nostro pensiero alle vittime innocenti delle foibe e ai loro cari. E’ opportuno che, nonostante il trascorrere del tempo, la memoria non subisca processi di affievolimento o erosione.
L’oblio sarebbe non solo ingiustificabile, ma costituirebbe un ulteriore insulto nei confronti degli infoibati e degli esuli istriani, fiumani e dalmati, già crudelmente condannati dalla follia umana in un tempo che segna una delle più tristi pagine per la storia del nostro Paese.
E’ quanto dichiara, in una nota, Lorenzo Cesa.