Nicola Procaccini (europarlamentare) a Italian Invesment Council – Remind: ”La maggiore fiducia nell’Italia ha effetti positivi anche sugli investimenti”

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AgenPress. Ringrazio dell’Invito a Italian Investment Council – Remind e saluto il Ministro Raffaele Fitto, il Viceministro Edmondo Cirielli, il Presidente di Remind Paolo Crisafi e tutti i partecipanti che trovo di grande interesse: mi fa piacere, quindi, essere anche consumatore di questo panel e non soltanto relatore.

Nicola Procaccini – europarlamentare

Dunque, da dove partire? Partiamo dal fatto che c’è un’attenzione nei confronti dell’Italia che naturalmente fa ben sperare sotto il profilo dell’investimento, non soltanto in termini economici, ma anche in termini politici oltre che culturali. Io ho un punto di osservazione che possiamo considerare privilegiato, vivendo le istituzioni europee per buona parte della mia quotidianità.

Naturalmente le vivo da un punto di vista di parte, non posso negarlo, però cerco in generale e cercherò anche in questo contesto di essere quanto più obiettivo possibile. Parto da questa attenzione che c’è nei confronti dell’Italia, e quando parlo dell’Italia, parlo appunto dell’Italia in generale, non solo del Governo italiano. Questo accade per una pluralità di fattori, lo diceva anche il pro-rettore Luiss Francesco Di Ciommo che vanno talmente male gli altri che la nostra situazione in parte risplende anche per le disgrazie altrui. Questa è una magra consolazione, però è più che altro un dato di fatto. Io penso che la stagione italiana sia una stagione di particolare fiducia, una stagione in cui naturalmente ognuno deve fare la propria parte, tanto il decisore politico, quanto le categorie produttive, quanto le famiglie, i consumatori, ognuno deve svolgere il proprio ruolo.

Edmondo Cirielli e Nicola Procaccini

Ed oggi vedo ben rappresentati a Italian Investment Council – Remind gli esponenti del pubblico e del privato e ciò a testimoniare come il dialogo tra le parti possa costituire un elemento favorevole per la crescita in generale e per la crescita dell’Italia; una stagione di fiducia che potrebbe, come dire, essere ancora più sostenibile nei mesi che verranno, anche soprattutto se l’Italia dovesse acquisire maggiore peso nel prossimo scenario europeo a seguito delle elezioni europee; credo che l’Italia si candidi a diventare, non dico la locomotiva economica del continente, perché sarebbe naturalmente presuntuoso; l’Italia si candida ad un ruolo di maggiore protagonismo rispetto al passato e questo credo che sia oggettivo e non di parte.

Nicola Procaccini, Milena Messori, Paolo Crisafi, Lucia Albano, Renato Loiero, Marco Rago, Matteo Zoppas e Ferruccio Ferranti rendono omaggio all’Inno d’Italia suonato dalla Banda Musicale della Polizia di Stato

Come questo si tradurrà poi in una maggiore capacità di portare a sé, verso di sé, come dire le politiche europee, quello dipende da tanti fattori, non ultimi, la capacità del Governo italiano, questo è inevitabile. Questa è la sfida, ed è una sfida che va affrontata senza paura, con ottimismo, perché credo che sia una sfida che si può vincere”.

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