AgenPress. Domani 25 febbraio in Piazza SS Apostoli ore 14:00 si svolgerà la manifestazione nazionale organizzata e partecipata da associazioni, movimenti, attivisti, volontari e liberi cittadini e personaggi dello spettacolo in rappresentanza dell’associazionismo e protezionismo animalista no-profit.
“Leone chiama, Roma risponde” è titolato l’evento ma non riguarderà soltanto il dramma che ha commosso l’Italia del gattino Leone scuoiato vivo e morto dopo quattro giorni di agonia, o del cane Aron legato ad un palo e dato alle fiamme dal suo stesso proprietario ma tratterà delle violenze e sopraffazioni che sistematicamente vengono inflitte sugli animali dove però nessun colpevole paga con la galera. E’ prevista una grande adesione di cittadini.
“Allo stato attuale la legge italiana punisce con la galera un borseggiatore e lascia libero chi uccide e tortura un animale. Di fatto il legislatore attribuisce maggiore valore ad un oggetto piuttosto che ad un essere senziente. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -.
Le attuali normative vigenti concernenti l’uccisione e maltrattamento degli animali compiuti con crudeltà e senza necessità, prevedono pene inferiori ai quattro anni pertanto gli autori di tali reati anche se condannati con il massimo della pena mai varcheranno la soglia del carcere ma verranno affidati in prova ai servizi sociali, qualche mese di volontariato in un canile comunale è stata la pena scontata dai quattro assassini di Angelo, il cane randagio trucidato a Sangineto ed assurto ad emblema di tutte le vittime dell’odio dell’uomo.”