AgenPress. “In questi giorni circola in rete una pubblicità di PostePay in collaborazione con Western Union che promuove un servizio di trasferimento di denaro utilizzando come immagine, tra le altre, una donna con un velo islamico.
Una scelta profondamente sbagliata, a maggior ragione considerando che Poste Italiane è un’impresa pubblica. Caratterizzare una donna straniera, nordafricana o araba che sia, usando una ragazza velata rappresenta un messaggio fortemente negativo. Innanzitutto è un oltraggio alle tantissime donne musulmane, a partire da quelle iraniane, che lottano per non avere l’imposizione di doverlo indossare per motivi religiosi.
Inoltre vuole descrivere il velo islamico come strumento positivo di integrazione e come simbolo di libertà e felicità (come evidenzia lo slogan) quando invece è simbolo di oppressione e rappresenta per molte donne una limitazione della libertà e dei propri diritti. Invito Poste Italiane a ritirare questa pubblicità: promuovere questa pubblicità sembra quasi un regalo al patriarcato islamico e a una concezione, purtroppo diffusa in molte comunità musulmane, di donna non libera ma piuttosto sottomessa”.
Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata della Lega.