Usa. Nuove sanzioni contro i coloni in Cisgiordania. Reazione Ben Gvir: “un coltello conficcato nella schiena”

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AgenPress –  Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato nuove sanzioni contro i coloni israeliani in Cisgiordania. “Continuiamo a prendere provvedimenti contro individui e società che hanno commesso azioni per destabilizzare la pace e la sicurezza in Cisgiordania”, si legge in un comunicato del portavoce Matthew Miller. Si tratta di cinque, tra persone ed entità, “coinvolti in atti di coinvolti violenza o minacce di violenza contro i civili, distruzione, sequestro o esproprio di proprietà”. “Non esiste alcuna giustificazione per la violenza estremista contro i civili, qualunque sia la loro origine, etnia, razza o religione”, sottolinea il dipartimento di Stato in una nota.

”Un coltello conficcato nella schiena”: così il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha definito la decisione statunitense di imporre sanzioni nei confronti di due avamposti ebraici in Cisgiordania e di tre coloni.

”Questa – ha aggiunto Ben Gvir su X – è una prova ulteriore che l’amministrazione Usa non comprende chi sia il nemico e chi il suo sostenitore. I coloni – ha aggiunto – sono il meglio dei nostri figli e arrecano sicurezza al Paese. Si meritano riconoscenza, non un coltello conficcato nella schiena”.

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