Daniela Santanché. Dalla truffa aggravata all’Inps all’accusa di riciclaggio per Villa Alberoni rivenduta con plusvalenza di 1 mln

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AgenPress – A Daniela Santanché  è stato notificato l’avviso di chiusura dell’inchiesta per truffa aggravata per la irregolare gestione della Cassa integrazione a zero ore durante il Covidi

Insieme a Santanché c’è il suo compagno, una terza persona e di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, gruppo fondato dalla esponente di Fratelli di Italia e dal quale ha dismesso le quote e le cariche.

Non avrebbero versato oltre120mila euro di contributi previdenziali all’Inps per i dipendenti. È quanto emerge dall’inchiesta di Milano. La Procura anche su questo capitolo ha delegato l’Inps per accertare la cifra esatta, che potrebbe salire, relativa all’omesso versamento previdenziale.

Ora i pm sono al lavoro in vista anche della conclusione dell’indagine, sempre su Visibila Editore, nella quale nei confronti della senatrice di Fdi, del compagno, della sorella e di altre persone, è ipotizzato il falso in bilancio. Quanto a Ki Group, società della galassia del Bio un tempo guidata dalla senatrice e che da gennaio è in liquidazione giudiziale, i pubblici ministeri sono in attesa della relazione del curatore per poi eventualmente effettuare iscrizioni per reati fallimentari.

Un nuovo fascicolo è stato aperto per presunto riciclaggio alla base dell’operazione immobiliare della villa in Versilia, di proprietà fino al 12 gennaio al sociologo Francesco Alberoni.

C’è stata una svolta, infatti,  nell’indagine della Procura di Milano sul caso della villa in Versilia di Francesco Alberoni, acquistata da Dimitri Kunz D’Asburgo, compagno di Santanchè, e da Laura De Cicco, moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa per 2,45 milioni e rivenduta a gennaio dell’anno scorso, in meno di un’ora dal rogito, all’imprenditore Antonio Rapisarda per 3,45 milioni. Da quanto si apprende, la Gdf è stata delegata ad indagare per riciclaggio sui flussi di denaro e la destinazione della plusvalenza di un milione e verificare se, parte della somma, sia servita per coprire i debiti di Visibilia.

Dei passaggi di soldi, notati da Bankitalia e trasmessi con una segnalazione di operazioni sospette alla Guardia di Finanza, erano  stati informati i pm del pool Crisi d’Impresa, coordinati dal procuratore Marcello Viola e dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio, che indagano sul gruppo Visibilia.

 

 

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