AgenPress – “Non dimentichiamo mai che l’Europa è un continente commerciale e che deriva una quota significativa della nostra prosperità dal commercio. Se è vero che nel prossimo decennio il 90% della crescita più significativa avverrà nelle regioni al di fuori dell’Unione Europea, dovremmo sfruttarle. E la nostra Unione non è seconda a nessuno nella negoziazione di accordi commerciali. Abbiamo la più grande rete di accordi commerciali al mondo, con un totale di 74 paesi”.
Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria del Pe.
“Il valore del commercio dell’UE attraverso questi accordi ha superato per la prima volta i 2mila miliardi di euro nel 2022. E oltre alle esportazioni, dobbiamo garantire le importazioni, ad esempio, delle materie prime fondamentali di cui la nostra industria ha bisogno. Ma, onorevoli deputati, anche il commercio globale deve essere equo. Abbiamo bisogno di condizioni di parità a livello globale. E dobbiamo affrontare i rischi che derivano dalla nostra apertura. Abbiamo bisogno, ad esempio, di strumenti per affrontare i problemi di sovraccapacità prodotta al di fuori dell’Unione europea. Mi riferisco alla sovrapproduzione strutturale, ottenuta in larga misura grazie a massicce sovvenzioni. Deve andare da qualche parte, questa sovrapproduzione. Altri stanno chiudendo i loro mercati. Quindi il nostro mercato è una destinazione attraente e dobbiamo essere molto vigili affinché i nostri produttori non corrano il rischio di essere costretti a uscire dal mercato. E dobbiamo coinvolgere su questo tema anche le economie in via di sviluppo di tutto il mondo, perché anche la loro industrializzazione è direttamente minacciata dalla sovraccapacità. Abbiamo bisogno di una risposta più strutturale con i nostri partner. Il lavoro su questo sta iniziando nel G7”.