AgenPress. Con sentenza n. 4321/2024, pubblicata oggi, la IV sezione del Consiglio di Stato ha accertato l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il P.n.r.r. di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi, previsto dall’art. 1, commi 177 e 178, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile del 3 agosto 2023, n. 25.
Il ricorso era stato proposto lo scorso gennaio dalla Regione Campania, che lamentava il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome, e l’impossibilità di finanziare numerosi interventi strategici per il territorio campano.
Il T.a.r. per la Campania ha accolto il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato.
In particolare, il Consiglio di Stato ha ritenuto che l’obbligo del Ministero sussiste anche quando la legge dispone che vada concluso un accordo con carattere paritario e bilaterale, in quanto tale meccanismo presuppone una attiva e leale cooperazione tra lo Stato e la Regione, che deve comunque condurre alla definizione, da parte dello Stato, del procedimento di assegnazione delle risorse.
Il Ministro competente avrà 45 giorni per concludere il procedimento e prendere posizione sulla sussistenza di tutte le condizioni richieste dalla legge per la stipula dell’accordo di coesione.