AgenPress. A Roma, lo scorso 23 maggio, si è tenuto, con grande successo di pubblico e con ospiti illustri, il Congresso Aexpi 2024, presso la “Sala Esperienza Europa David Sassoli”, in Piazza Venezia, con una tavola rotonda promossa da Emergenza Sorrisi ETS e dedicata alla Chirurgia nella Cooperazione Sanitaria, per garantire la Salute fino ai confini più lontani e disagiati, per rafforzare il senso e il valore della Chirurgia e della Medicina solidale che travalicano le frontiere intercontinentali, che Emergenza Sorrisi porta avanti ormai da oltre 16 anni ed in cui crede, come valore istituzionale fondante della cooperazione per lo sviluppo dei Paesi con minori risorse.
Sono arrivati a Roma oltre 100 Chirurghi Plastici provenienti da tutto il mondo, ex Allievi di Ivo Pitanguy, tutti all’apice della carriera professionale nei loro Paesi, in Europa ed in America.
Erano presenti i Presidenti di numerose società scientifiche di chirurgia plastica internazionale, tra cui la presidente della Società Francese di Chirurgia Plastica, il presidente di quella Brasiliana e la presidente Stefania De Fazio della società Italiana, oltre naturalmente al presidente della AEXPI Edoardo Lintz e ad Helcius Pitanguy, ospite d’onore per la celebrazione in questo grande evento a Roma dei 50 anni dalla fondazione della associazione degli ex allievi di suo padre.
Emergenza Sorrisi costituisce il concreto emblema dell’insegnamento del grande maestro Pitanguy, in onore del quale in portoghese fu coniato il termine pitanguiser, per riferirsi a chi ha carisma, intelligenza e compassione.
La Chirurgia Plastica per la Bellezza, dunque, ma al tempo stesso sempre anche per portare sollievo e soccorso a chi soffre. “Ognuno di noi è responsabile di ogni cosa che fa, ma anche di ogni cosa che sceglie di non fare, per pigrizia, disinteresse o comodità, e questo vale al livello individuale e al livello di formazioni sociali.
La dignità che fonda la radice del nostro essere umani ci impone di farci coinvolgere e “sconvolgere” dalla sofferenza umana dei nostri fratelli e di adottare il paradigma del Buon Samaritano e della sua compassione: occorre provare dolore per il dolore dell’uomo e prendersi cura delle umanità fragili presenti nei paesi con minori risorse, per guarirne le ferite. La sfida globale dello sviluppo sostenibile passa attraverso la promozione della salute quale diritto umano fondamentale, da promuovere al livello universale”, ha dichiarato l’avv. Francesca Toppetti, Direttore Generale di Emergenza Sorrisi.
“La Commissione europea opera per creare un’Unione europea della salute solida che mira a garantire una maggiore protezione della salute dei cittadini e delle cittadine, migliorando la resilienza dei sistemi sanitari ma anche dei Paesi terzi caratterizzati da particolari fragilità, ha dichiarato Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
“Abbiamo la consapevolezza che la Salute globale costituisce la frontiera su cui siamo chiamati, in Italia e in Europa, a misurarci per la sostenibilità del futuro, proprio come in questi mesi il Governo italiano ha attentamente messo in primo piano, con il piano Mattei, di cui Emergenza Sorrisi condivide i pilastri fondanti e già mette in opera con successo e risultati tangibili i principi ispiratori in molti paesi con minori risorse, puntando sulla formazione del personale sanitario locale nel quadro di missioni chirurgiche di alta specializzazione, volte a creare poli stabili di riferimento, formazione ed assistenza sanitaria specializzata in ogni Paese in cui è presente”. Così ha dichiarato il dott. Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi.
Ha concluso le relazioni, con il suo prezioso intervento, il Prof. Foad Aodi, sul valore della salute globale oltre i confini, e al di là del credo religioso come pilastro della sostenibilità, sottolineando l’impegno di Amsi, Umem e delle migliaia di medici stranieri in Italia che rappresenta. Ogni giorno muoiono 40 bambini nel mondo di fame. Nei paesi poveri il 50% dei bambini muoiono per causa di assenza di assistenza e cura, il 30% per colpa della fame, sete e malnutrizione ed il 20% per motivi di pandemia e malattie infettive, senza considerare i bambini che muoiono per colpa delle guerre ed i conflitti che stanno aumentando del 35% negli ultimi 3 anni.
Servono politiche per sostenere i paesi poveri da parte dei paesi ricchi e politiche per combattere la fuga dei professionisti della sanità dai paesi poveri, che sta aggravando molto ai servizi sanitari locali visto sono in aumento del 40% negli ultimi 5 anni.
Aodi si è complimentato, commosso, con Papa Francesco, per il suo impegno per la tutela di tutti i bambini del mondo e per la riuscita della Giornata Mondiale dei Bambini, dove il Santo Padre ha accolto, nello scenario dello Stadio Olimpico, ben 50mila piccoli provenienti da tutto il Pianeta.
Così ha concluso il suo intervento il Prof. Foad Aodi, Esperto in Salute Globale, Presidente di Amsi e del Movimento Uniti per Unire, nonché Docente di Tor Vergata e membro del Registro Esperti della Fnomceo dal 2002, già 4 volte Consigliere dell’Ordine dei medici di Roma che è presente tutti i giorni su tv e radio satellitari per parlare di Immigrazione, Salute Globale, eguaglianza e diritti umani.