AgenPress – Il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato nelle 24 ore alle 6 locali (mezzanotte in Italia) 21 aerei e 11 navi da guerra cinesi intorno all’isola, nonché 4 unità della guardia costiera. Dieci jet, si legge in una nota, sono entrati nella zona di riconoscimento di difesa aerea (Adiz) da sudovest e sudest. Le forze armate dell’isola “hanno seguito la situazione e risposto di conseguenza”. L’impennata delle attività è maturata nel giorno dell’arrivo separato di domenica di una delegazione bipartisan di parlamentari Usa e del capo di Nvidia Jensen Huang, pochi giorni dopo le maxi esercitazioni militari punitive della Cina.
Michael McCaul, deputato americano a capo dell’influente commissione per gli Affari esteri della Camera, ha espresso il sostegno Usa al presidente taiwanese William Lai a fronte “dell’aggressione della Cina”, assicurando che le armi ordinate sono “finalmente in arrivo” e che le manovre militari di guerra “intimidatorie” della scorsa settimana di Pechino hanno sottolineato la necessità di potenziare le capacità di deterrenza dell’isola. McCaul, alla guida di una delegazione bipartisan arrivata domenica a Taipei, ha detto nell’incontro di questa mattina con Lai che lui e i suoi colleghi supportano “con forza questa bellissima isola”.
“Stiamo facendo progressi con questi sistemi d’arma. Mi piacerebbe vederli qui il più velocemente possibile, ma sono imminenti”, ha aggiunto McCaul, per il quale Taiwan deve avere mezzi militari sufficienti per dimostrare al presidente cinese Xi Jinping che i rischi superano i benefici in merito all’invasione dell’isola. Tuttavia, Taipei negli ultimi due anni si è lamentata dei ritardi nelle consegne di armi statunitensi, come i missili antiaerei Stinger, poiché i produttori stanno dando la priorità all’Ucraina per sostenere la sua difesa contro la Russia.