E alla fine Salvini tenta di spegnere le polemiche su parole Borghi: non chiediamo le dimissioni di Mattarella

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AgenPress –  “Nessuna polemica col presidente della Repubblica. Oggi è la festa degli italiani e la sovranità italiana viene prima di ogni appartenenza. Con tutto il rispetto per il Quirinale, oggi è la festa degli italiani”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ospite di “Stasera Italia” su Rete 4. A chi chiedeva un commento sulle dimissioni del capo dello Stato evocate dal senatore Borghi, Salvini ha risposto: “non chiediamo le dimissioni di nessuno. Borghi è un ottimo senatore. Io penso che il capo dello Stato sia stato travisato da qualche giornale perché il 2 giugno parlare di sovranità europea…”.

Da più parti si sono sollevate le polemiche sulle affermazioni di Borghi. “E’ gravissimo l’attacco che oggi è arrivato dalla Lega” al Presidente della Repubblica, un attacco “senza precedenti. Vorrei che la premier si esprimesse e prendesse le distanze da quell’attacco. Lo facciamo noi ringraziando il Presidente della Repubblica”,  ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel comizio al Testaccio, a Roma.

Quello della Lega “è un attacco diretto al Capo dello Stato. Non si è mai visto il giorno della festa della Repubblica. Spero che Salvini prenda le distanze al più presto da quanto ha dichiarato Borghi”.

La riforma del premierato “indebolisce i poteri di una figura che più di ogni altra ha garantito la credibilità e la stabilità, il Presidente della Repubblica”.

“Di Borghi (non) ricorderemo la ‘fondamentale’ battaglia contro l’obbligo di esporre le bandiere Ue negli edifici pubblici, di Salvini che voleva cedere due Mattarella in cambio di mezzo Putin… Il nulla e il peggio, insomma. Di Mattarella sappiamo invece che è stato ed è uno dei presidenti più amati. Ignobile l’attacco della Lega al Capo dello Stato nel giorno della festa della Repubblica, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa la patriota Giorgia Meloni”,  scrive su X Mara Carfagna, presidente di Azione.

“La presidente del consiglio Meloni è colpevolmente silente davanti all’attacco del leader della Lega Salvini al presidente Mattarella, mentre copre il senatore Leghista Borghi che ha chiesto le dimissioni di Mattarella. Salvini non può rappresentare l’Italia e non può restare più al governo del paese. E se Meloni non interverrà sarà anche lei responsabile di questo attacco alla presidenza della Repubblica, un attacco senza precedenti. Ci troviamo di fronte a un vulnus istituzionale senza precedenti. Fuori Salvini da governo, subito. La nostra piena solidarietà al Capo dello Stato”, scrive in una nota il deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

“Siamo italiani ed europei, questa è la nostra identità. Questa è la nostra civiltà. Ogni scelta anti europea è deleteria per l’Italia. Fa bene Mattarella a sottolineare la nostra prospettiva europea. Gli esprimo la mia solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto”,  scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Salvini non ha molte cose: l’intelligenza per aprire un tappo ma anche la dignità e l’onore per rispettare il presidente della Repubblica. Forse gli manca anche di sapere che i Trattati istitutivi dell’Unione Europea sono recepiti e considerati anche in base anche alla nostra Costituzione. Mi rendo conto però che sia troppo complicato. La cosa che dovrebbe fare è cercare di tenere almeno un comportamento educato perché quando non si sa che cosa dire si tace”,  afferma Carlo Calenda, leader di Azione.

“L’attacco di Claudio Borghi al Presidente della Repubblica e’ inaccettabile ed inqualificabile. La Lega si scusi per queste parole inopportune e irriguardose nei confronti di Sergio Mattarella garante dell’Unita’ nazionale ed eletto, lo ricordo, anche con il voto della Lega”,  afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.

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