AgenPress. Grazie mille per aver accettato l’invito a partecipare alla sessione di Outreach del G7 qui in Puglia sotto la Presidenza italiana.
Non abbiamo scelto questo luogo per caso, lo abbiamo scelto perché la Puglia è una regione del Sud Italia e perché è una terra che storicamente ha rappresentato un ponte tra Occidente e Oriente, un luogo di dialogo nel ‘mare di mezzo’ che, attraverso l’Africa settentrionale e il Medio Oriente, collega i due grandi spazi marittimi del globo: l’Atlantico da un lato e l’Indo-Pacifico dall’altro.
Questo luogo e questo ampio raggio d’azione che abbiamo voluto invitare sono un chiaro messaggio del G7 sotto la Presidenza italiana. Non accetteremo mai la narrazione che vuole “l’Occidente contro il resto”. Sappiamo che possiamo affrontare le sfide globali che ci troviamo ad affrontare solo se siamo in grado di cooperare con rispetto e con un approccio peer-to-peer. Tra le tante sfide globali che siamo chiamati ad affrontare in questo periodo, abbiamo deciso di dedicare la sessione di Outreach a quelle che riteniamo molto urgenti: l’Intelligenza Artificiale innanzitutto, con le opportunità che apre e i rischi che nasconde; il Mediterraneo, area di crisi e luogo di dialogo; il continente africano, con il quale lavoriamo per costruire una cooperazione tra pari del tutto nuova; e, ovviamente, la necessità di affrontare senza approcci ideologici il cambiamento climatico, che colpisce soprattutto i paesi del Sud del mondo.
Avremo due relatori principali per iniziare il nostro lavoro. Sua Santità Papa Francesco, che ci ha dato il grande onore di partecipare alla nostra sessione di lavoro e condividerà con noi il suo punto di vista sull’Intelligenza Artificiale. È la prima volta che un Pontefice partecipa a un incontro del Gruppo dei Sette, e questo rende inevitabilmente storico l’appuntamento di oggi. Quindi non la ringrazierò mai abbastanza per essere qui, Santità.
Poi avremo Sua Eccellenza Mohamed Ould Ghazouani, Presidente della Mauritania e Presidente di turno dell’Unione Africana, che porterà il punto di vista delle nazioni africane sulle aspettative del continente.