AgenPress. “Abbiamo già iniziato un confronto, attraverso l’individuazione di alcuni errori per porre rimedio. Abbiamo già iniziato a istituire un organismo consultivo all’interno del Club Italia composto da cinque-sei esperti dei club di Serie A, per individuare una strategia di valorizzazione dei giovani. Non possiamo commettere gli errori che abbiamo commesso in questo lungo periodo.
Ogni volta ci caschiamo e ci adagiamo su un confronto politico meno aspro, ma che deve invece essere talmente aspro da generare aspetti positivi. Ci si inceppa nella valorizzazione di questi ragazzi che vincono l’Europeo ma poi hanno zero presenze nelle prime squadre. Abbiamo avviato un percorso di valorizzazione attraverso le Seconde Squadre, ma che crea tensioni politiche all’interno del Consiglio Federale. Si parla di valorizzazione dei giovani, e poi serve un provvedimento del Governo sul tema del vincolo sportivo.
Abbiamo squadre Primavera con il 100% di calciatori stranieri, la nostra Primavera ha aumentato il limite di età di un anno. Si chiede alla FIGC di attivare processi che valorizzino i giovani e poi arriva l’emendamento di un deputato che mira a dare alle Leghe la piena titolarità dei campionati, anche quelli giovanili di competenza. C’è un’idea non convinta di avere un patrimonio di talenti di grandissimo valore: la necessità del risultato sportivo immediato non permette di avere pazienza.
Avete visto tutti la nostra Under 17 come ha vinto l’Europeo, 3-0 contro il Portogallo. Un risultato che fa capire che si hanno a disposizione dei ragazzi straordinari. Ma questi ragazzi, poi, non giocano neanche in Primavera: perché la Federazione non deve avere la possibilità di incidere? Le responsabilità sono le nostre, le critiche le accetto, ma dobbiamo trovare il modo di inserirle in un percorso di responsabilità del sistema”.