Caso Boccia. Pd e M5s chiedono che Sangiuliano riferisca in Parlamento. Ha occupato il canale ufficiale della RAI

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AgenPress –  “Quindici minuti di intervista a un Ministro su fatti sui quali le opposizioni hanno chiesto di riferire in parlamento non sono altro che un uso privato del servizio pubblico. L’imbarazzante vicenda che ha coinvolto il Ministro, le istituzioni, l’organizzazione del G7 ad oggi non è stata chiarita”.

Così in una nota congiunta i parlamentari del gruppo PD in Vigilanza RAI.  “Anzi, con uno stillicidio di novità quotidiane, mostra le ripetute bugie di membri del Governo e apre nuove questioni sulle quali occorre riferire in Parlamento. In aggiunta, oggi si registra un’altra incredibile puntata di questo scandalo: uno spazio di 15 minuti, senza partecipazione dell’opposizione, alla voce unica e sola del Ministro. Questa non è informazione pubblica, è un regime di informazione che mortifica il servizio pubblico ad un uso privato. Chiediamo la convocazione dei vertici RAI in Commissione Vigilanza”.

“Prima i canali social, poi le lettere ai giornali, poi i colloqui privati con Giorgia Meloni a palazzo Chigi”, dice  il capogruppo M5S in commissione cultura alla Camera Antonio Caso.

“Questa sera al TG1 nuova puntata della soap opera di serie B con protagonisti Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, con il primo che si assolve da solo e confida del perdono ricevuto dalla premier. Fino a quando durerà questo stillicidio? Quando si deciderà il ministro della cultura a riferire in Parlamento, che è l’unico posto deputato a fare chiarezza anziché usare canali che gradisce di più?”.

“La soap opera triste con protagonista il ministro della cultura trova questa sera uno spazio abnorme sul primo telegiornale della TV pubblica. Oltre 10 minuti in cui Gennaro Sangiuliano usa il più importante TG della Rai per autoassolversi. Questo è Servizio Pubblico? Porteremo la questione in commissione di vigilanza”, commentano i esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai.

M5s non chiede al ministro Sangiuliano di dimettersi subito, bensì di “venire in Parlamento” e chiarire la vicenda del rapporto con Maria Rosaria Boccia, dice il presidente di M5s Giuseppe Conte in una intervista a Fanpage, in diretta sui suoi canali social. “Noi siamo una forza politica seria e rigorosa. Abbiamo chiesto al ministro di venire a riferire al Parlamento. Sangiuliano non deve scrivere sui giornali ma deve rispondere in trasparenza ai cittadini in Parlamento. Siamo alla vigilia di un evento importante come il G7. Lasciare che una privata cittadina possa scrivere ulteriori puntate di questa telenovela è sconcertante per il nostro Paese”.

 

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